Numero
speciale di TYA questo mese, in quanto ultimo numero del 2012, da
Gennaio la rubrica si occuperà solamente di dischi usciti nel
decennio precedente ma avendo come riferimento il 2013. Per questo
motivo ho deciso di allegare di spalla, in modo indicativo, titoli,
soprattutto del 2002, che per questione di spazio e tempo non sono
stati trattati dallo scrivente quest'anno, sperando di farvi cosa
“granita”! Buona lettura e buon ascolto! di RSK
2002 - Gomez – In Our
Gun
A cavallo
del secolo l'indie rock ha sfornato gruppi e dischi di qualità
eccelsa. Uno di questi risponde senz'altro al nome di Gomez;
albionici, manco a farlo apposta, di Merseyside, capitanati da Ian
Ball. Dopo un esordio che fa gridare al miracolo, Bring It On (1998),
nel 1999 arriva la consacrazione internazionale con Liquid Skin il
cui singolo, We Haven't Turned Around, entra
nella colonna sonora di American Beauty. Dopo una riuscitissima
parentesi nel 2000 con la compilation Abandoned Shopping Trolley
Hotline ecco anche la quadratura del cerchio, artisticamente parlando
del 2002. In Our Gun infatti vede i nostri alle prese con la prova
della maturità: gli ingranaggi sono ben oliati e il disco non si
discosta dalle precedenti prove. Una malinconia tutta british si
sposa alla perfezione con il blues sporcato da chitarre ovviamente
distorte e da una voce a tratti roca e potente a tratti suadente e
piaciona. L'anelito verso il passato, soprattutto gli anni '70 e' ben
lungi dall'essere una semplice rivisitazione. Per me, un gruppo e un
disco imperdibili.
1992 - Sonic Youth –
Dirty
Della
Gioventu' Sonica si e' gia' detto di tutto e di piu' anche su questo
blog, visto che sono stati Dio del Mese di Novembre, il 1990 e'
l'anno della “svolta” Geffen per i nostri eroi, visto che escono,
per cosi' dire, dall'anonimato del alternative undergorund della SST
etichetta che li aveva accompagnati per un buon tratto all'inizio
della loro carriera. Dopo il nuovo esordio con la mayor ecco Dirty:
siamo in pieno grunge, i Sonici fungono da padrini del movimento e in
particolare di un gruppo di Seattle chiamato Nirvana. Tutto cio' si
riflette in qualche modo in questo che appunto e' da considerarsi
come il disco piu' di genere, il grunge appunto, del quartetto di New
York. Beninteso stiamo sempre parlando dei paladini del no-wave e
della musica Noise, non aspettatevi quindi le schitarrate o le
incazzature punk proprie di Cobain e soci. Una manciata di titoli:
100%, Sugar Kane, Youth Against The Fascism, Nic Fit, Crème Brûlée.
Nel 2003 esce una succosa rivisitazione con aggiunta di un doppio cd
e materiale inedito.
1982 - Depeche Mode – A Broken Frame
Definiti
da Q la band elettronica più popolare e longeva che il mondo abbia
mai conosciuto, i Depeche Mode sono uno dei piu' grandi gruppi
della storia della musica ancora in attivita' soppravvissuti agli
anni '80, capaci di attraversare 3 decenni, cadere e rialzarsi,
bruciarsi e rinascere dalle ceneri come nella migliore tradizione
rock. Se non ci credete andate a uno dei loro concerti se riuscite a
trovare biglietti disponibili.
Gli anni '80 appunto. I Depeche Mode nascono in questo famigerato, amato, odiato decennio e si intruppano immediatamente in quell'universo mondo britannico di musica elettronica. Nel 1982 sono al secondo album. L'uso dei sintetizzatori e' estremo e sicuramente tarpa un po' le ali della creatività in questa che e' ancora una fase primigenia della band. Il disco e' interessante proprio per questo: capire come sia avvenuta l'evoluzione musicale che ha poi permesso al gruppo negli anni successivi di sfornare i loro più grandi successi a beneficio delle masse. Alcuni titoli rappresentativi a riguardo sono I See You, Leave In Silence e il suo incedere dance, The Meaning Love sintetizzatori e drum machine a manetta. Non si esce vivi dagli anni '80? in questo caso i Depeche Mode hanno usato gli anno '80 come trampolino di lancio. La copertina e' dedicata a loro.
1972 - Jethro Tull - Thick as a Brick
Forse i Jethro Tull meritano diverso approfondimento in quanto possono essere
considerati tra i piu' importanti rappresentanti della musica
progressiva nel suo massimo fulgore ovvero gli anni '70. Parlarne perciò partendo da questo disco, il loro quinto, sembrerebbe
riduttivo visto che altri sono i titoli e i momenti chiave della
carriera di Ian Anderson, il pifferaio magico, e soci. La particolarità di questo disco e' la presa di coscienza che si stesse
creando qualcosa di diverso che non fosse solo legato alla musica
folk o rock dei precedenti lavori: il progressive appunto. Disco
piacevole a tratti irresistibile caratterizzato da una curiosa
struttura a traccia unica Thick as a Brick appunto, da suite
lunghissime come cavalcate, e da testi ironici e sarcastici in linea
con la personalità del “deus ex machina” della band. Il disco
segue in ordine di tempo l'epocale Aqualung del 1971.
Il 5
novembre 2012 in occasione del quarantennale il disco dei Jethro Tull e' stato ristampato in vinile. Più'
Ten Years After di così!
1962 -
Sergio Endrigo – Io Che Amo Solo Te
Un salto
nel passato vero e proprio e' la sensazione che lascia riascoltare
questo disco, al dire il vero un 45 giri, di Sergio Endrigo del 1962.
Una canzone d'amore classicissima che oltre a far riaffiorare un
epoca ci ricorda un autore, un cantautore tra i più stimati e
importanti della musica italiana che fu. Io che amo solo te: testo
struggente, pianoforte classico con sottofondo di violini e un
interpretazione buona soprattutto per le stagioni della malinconia
che un po' sembra affiorare in questo “freddo” dicembre. Il lato
B completa il disco con Vecchia Balera che recita: "Cara Vecchia Balera i miei 20 anni appartengono a te, la' ho passato la mia gioventù'"...un po' come dire il Lio Bar!!!
Donde esta la spalla ? Non es cosa granita.
RispondiEliminaLa spalla non è un concetto semplice da spiegare...
Eliminaniente e' semplice da spiegare neanche Seimani...
EliminaMa chi sono quei bimbani in copertina ?
RispondiEliminaMa quanti anni avevano nella foto ? 14/15 ?
EliminaDomanda: i mercati si incazzano perchè prevedono già la vittoria di Berlusconi (ma non deve stravincere il PD secondo i sondaggi?) o perchè vogliono intimidire il possibile elettore di destra e consigliargli di fare la "cosa giusta"? E' possibile che i mercati (le istituzioni bancarie) si sentano poco tranquilli perchè temono di perdere un appoggio sicuro e accondiscendente (vedi caso MPS)?
RispondiEliminaNon dico un pudore, sentimento antico, ma una pragmatica sensazione di avere rotto il cazzo, no?
EliminaPerche' i Sonic li definisci i padrini dei Nirvana ? Mi sembrano lontano un miglio, soprattutto in quel disco...mah. Sei, per caso, Seimani travestito da Rsk che spari cazzate a raffica ?
RispondiEliminaFurono i Sonic Youth a raccomandare alla Geffen un gruppo di sbarbatelli di Seattle chiamati Nirvana per metterli sotto contratto, il resto e' storia. Ovviamente non mi riferivo ad accostamenti musicali o artistici...semplicemente a questo fatto!
EliminaRSK
lungi da me travestirmi da Seimani, le mutande pitonate non sono il mio forte...
Certo che lasciar fuori nel 2002 gli ISIS e i GODSPEED YOU dimostri una volgarità degna del peggior Seimani. RSK sei solo una maschera dietro la quale si cela il malefico S.
RispondiEliminaAspettiamo fiduciosi gli esclusi del '92, '82, '72, '62. Fiduciosi ??
Caro Ano, se e' per questo ho lasciato fuori un sacco d'altri nomi tra cui, Songs Ohia, Smog, Chemical Brothers etc etc etc...magari ne parleremo piu' avanti visto che tutti questi gruppi compreso quelli che tu citi hanno fato dischi anche in altri anni...qui noi, come ci insegna il nostro capo Seimani si deve scegliere, tutto non si puo'. Dispiace notare un certo livore nel tono delle tue accuse, provvedero a consultare i nopstri legali per verificare se ci possano essere gli estremi per una denuncia di calunnia. in puro stile repubblica delle banane...
EliminaMusicanidi, grazie d'esistere
RispondiEliminacomunque falco puciava daiiiiiiii!!!!
RispondiEliminaDer Kommissar è una canzone bellissima. Ricordo anche Rock Me Amadeus, sedici gradini sotto al commissario.
Eliminatze tze commissa', mo' sto' a magna la mmerda tze tze
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