Hai Paura del Buio? Non con gli Afterhours - Meid In Italy

Sei fratello nel controllo”
Punto G

“Quel violino, quel cazzo di violino”
di The Driller Killer



Era il maggio del 1998 quando con il mio pandino bianco stavo svoltando una traversa di Via Cremona, c'era un semaforo lampeggiante, probabilmente non stava funzionando, ma il colore giallo-arancione mi fece pensare che mi sarei dovuto fermare almeno per sbirciare fuori. Mi fermai, un attimo, giusto trenta secondi, i trenta secondi in cui capii quanto sarebbe stato importante per il resto della mia vita questo disco. Erano gia' 3 mesi che sulla mia autoradio, in modo incessante e ripetitivo girava la cassetta di Hai Paura del Buio? del gruppo milanese Afterhours. Tutte le riviste specializzate e le fanzine musicali italiane parlavano in modo trionfante da mesi del “Nevermind italiano”, l'apoteosi dell'indie rock, il miracolo italiano; come una mania, un'Elymania.
Gli “evviva” si sprecavano, mentre nella provincia padana e dintorni i nostri eroi scorrazzavano da mesi come rapaci, con spettacoli incredibili dove la distruzione delle chitarre e di parte della strumentazione era il degno corollario di uno spettacolo da leccarsi l'adrenalina e incazzato al punto giusto.
Rabbia e ironia, menefreghismo e snobismo intellettualoide in uno dei dischi più importanti di sempre e per sempre. In quei trenta secondi le 19 variegate tracce del disco mi passarono davanti in un secondo come in un ralenti. A cosa pensavo? Pensavo a questopazzo pazzo mondo di...
Tutto ebbe inizio in un anno bisestile: il 1.9.9.6, pensavo...con preoccupazione, cominciai a sudare, il sudore si trasformo' in terrore: un terrorswing.
Come vorrei ricordare l'esatto momento in cui questo disco mi e' entrato sotto la pelle come un veleno. Ogni singolo secondo di quei 54 minuti mi era noto compresi gli spazi di vuoto tra un accordo e l'altro, un battito di ciglia e una parola. Il conta ascolti non funzionava piu' da tempo. Hai paura del buio era parte di me, della mia vita, delle mie giornate monotone, tristi, soleggiate, felici, sballate, serie, studiose, sportive, inutili, proficue, meste, arroganti, vergognose, disperate, appassionate, verdi e blu. Un disco, come una strada senza uscita, come un ossessione, come una fede cieca, come una Dea, come un male, profondo ma dolce: un male di miele.
Non c'era mai stato tempo di fermarsi a pensare che cosa potesse avere alle spalle questo disco. Di solito era un gioco obbligato: pensare che forse dietro c'era un rimando al tal genere, agli anni '60, alla chitarra di tal “pinco pallino”...sapete, tutte quelle digressioni da esperti. Era sempre stato un gioco divertente e soddisfacente, ma in questo caso...non che fosse possibile paragonare il disco a qualcuno o qualcosa, semplicemente non c'era tempo di farlo! L'urgenza di ascoltarlo, divorarlo, cantarlo, urlarlo e entrare in completa simbiosi con lui era tale che non c'era tempo di pensare a niente.
E oggi, dopo tanto tempo, torno a pensare ad Hai paura del buio? Alla bellezza cristallina, alla vergognosa perfezione di quel disco.
Oggi: mi trovo nuovo, sono un altro, non sono più il giovane fermo ad un semaforo di via Cremona nel dubbio di un giallo-arancione, nell'attesa di una luce verde che mi dia il via libera o di una rossa che mi lasci per sempre immobile, senza via di scampo.
Senza via d'uscita, senza nemmeno una finestra per prendere una boccata d'aria.
Oggi non sono piu' il giovane di allora, oggi che voglio una pelle splendida, perche'... suigiovani d'oggi ci scatarro su!


sei fratello nel controllo sei fratello nel controllo io sento su di me qualcosa che so reale e vero e ha un cuore nero nel sogno che mi danno trovo la verità ma prima di parlare muore suicida non so chi colpire perciò non posso agire sei fratello nel controllo sei fratello nel controllo voglio la facoltà di non sapere trovo il mio punto g trovo il mio punto g e voglio un'altra stronza rivoluzione un orgasmo che mi plachi ogni reazione non so chi colpire perciò non posso agire sei fratello nel controllo sei fratello nel controllo io sento su di me la mia libertà e ha un cuore bianco come eroina come eroina come eroina sei fratello nel controllo sei fratello nel controllo

23 commenti:

  1. vista la risaputa attitudine live del gruppo la maggior parte dei link si riferisce a video delle singole canzoni (19) che compongono l'album in contesti "dal Vivo", in particolare si raccomanda la visione dei video di "questo pazzo pazzo mondo di tasse" con i Verdena ospiti speciali e "veleno" con un tipo in ferie come cantante...

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  2. Ma chi è la topa in copertina ?

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  3. Caro The Driller Killer, bella pagina ma dovresti sapere che con questo disco un mio caro amico è entrato nel tunnel dell'eroina.

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    1. purtroppo quello dell'eroina e' un problema serio, pensa che un mio amico invece e' diventato tossico dopo aver visto Marco Masini dal vivo...

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    2. Silvia lo sai,
      lo sai che The Driller Killer si buca ancora.

      Silvia lo sai,
      lo sa che The Driller Killer sta molto male.

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  4. Perche' " paura del buio" ?

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    1. Perchè "hai" ?
      Chiaro, si è fatto male al buio e quindi ha paura del buio.

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  5. un nuovo disco di Jimi Hendrix e' come un nuovo disco di Beethoven. Comunque sia, non sono mai soldi buttati

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  6. Keep on working, great job!
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  7. corri poltrona corri, ma dove corri? ah gia' al ristorante che se no magnone, compagnone merendone se la magna tutta!!!

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    1. Poltrona fai schifo quasi quanto Seimani ma fai meno schifo di Magnone mentre fa sesso con la polenta e il suo osel.

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    2. Lo schifo più schifo è comunque Seimani che si mangia la polenta imburrata da Magnone.

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  8. Comunicaten numeren 5789en: Ogni tentatifen di resuscitaren quel manipolen di canen noten con il nomen di canonymous che gia' mesi orsonen avevanen cercaten di appoggiaren la causen del compianten Jebedien wilson Morales e il gurppo di sfticaten di Murodicani verra' repressen nel sughen della polenten di cui sopren - finen comunicaten - Rufensgrufen inc.

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  10. SEI FRAAAATEEEELLOOOO DEEEENTROOOO A UN TROOOOOLLOOOO....

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