Lo skank del corvo e l' acuto di Dalì
Tra le varie e molteplici ragioni per le quali il 1968 può essere senz'altro considerato un anno da ricordare, gli appassionati di musica giamaicana ne hanno sempre avuta una in più: nel 1968, infatti, in Giamaica nasceva il reggae.
In principio fu il John Crow Skank (lo Skank del Corvo).
“Quando la gente sentiva che era un John Crow Skank faceva
degli strani movimenti rotatori, come un corvo che plana in tondo.”, dirà Bunny Lee,
intervistato da Lloyd Bradley, nel 1999.
I primi pezzi reggae, infatti, furono appunto caratterizzati
da questo strano modo di suonare l’ organo shuffle, che ne era lo strumento
predominante. Si otteneva staccando immediatamente le dita dai tasti, rendendo
così la melodia spumeggiante quanto fluttuante. E’ lo stesso Bunny Lee a
spiegare l’ origine del termine: “…c’ era Gleen Adams che stava giusto
imparando a suonare l’ organo e agitava le mani sulla tastiera come se
sbattesse le ali, così abbiamo inventato in studio il nome John Crow Skank”.
Questo strano stile, del resto, era nato per ragioni non meno casuali: esso
naque infatti negli studi di registrazione Randy’s, dove l’ unico organo
disponibile stava praticamente tirando le cuoia, cosicché l’ unico modo di
suonarlo senza stonare era di toccarlo in quel modo.
Non è un caso, dunque, che il John Crow Skank, sia presente
anche in quello che viene unanimamente ritenuto il primo vero pezzo reggae della storia:
Nanny Goat di Larry Marshall (clicca qui per ascoltare), prodotto nello Studio One di Coxsone Dodd, leggendaria
casa di registrazione destinata a imporsi negli anni seguenti come suprema fucina della nuova
musica che si preparava ad investire l’ isola.
Parleremo comunque in future puntate di questa rubbrica di ciò che
significò la Studio One per la storia del reggae. Quello che qua ci interessa
invece sottolineare è che non fu un caso se questa musica si presentò subito accompagnata da un modo creativo e del tutto nuovo di suonare l’ organo.
Perché questo è semplicemente emblematico della vera caratteristica distintiva
del reggae rispetto ai precedenti ska e rocksteady. Non tanto il tempo,
leggermente accelerato rispetto al rocksteady, ma un’incredibile elasticità
strutturale, che permetteva ad autori e musicisti di inserire nel pezzo testi e
innovazioni musicali, che prima restavano estremamente vincolate da formule
troppo schematiche e ripetitive.
E allora se è vero, com’è vero, che questa fu la vera novità del raggae, si può senz' altro affermare che una delle
canzoni più rappresentative dell’ epoca fu sicuramente People Funny Boy di Lee
Perry. Non avrebbe potuto essere altrimenti, del resto: Lee Perry, futuro fondatore
della rivoluzionaria etichetta Upsetter, l’ uomo che Keith Richards definirà “il Salvador Dalì
della musica”, guidato da una sorta di lucida pazzia, spingerà negli anni
seguenti il reggae verso confini sempre più svariati e cangianti, imponendosi
come uno dei nomi più importanti della storia di questa musica.
In People Funny Boy, brano della durata di soli 2 minuti e 35 secondi, riesce intanto a inserire sonorità mento, kumina, africane, che si innestano furbescamente in vuoti ritmici volutamente lasciati da percussioni sapienti, mentre un basso elettrico, spinto a "combattere" nelle prime linee, fa da propulsore dinamitardo a tutta la composizione. (E questo sorvolando sul pianto di un infante che si fa largo qua e là nella canzone, remixato in seconda battuta dallo stesso Perry).
In People Funny Boy, brano della durata di soli 2 minuti e 35 secondi, riesce intanto a inserire sonorità mento, kumina, africane, che si innestano furbescamente in vuoti ritmici volutamente lasciati da percussioni sapienti, mentre un basso elettrico, spinto a "combattere" nelle prime linee, fa da propulsore dinamitardo a tutta la composizione. (E questo sorvolando sul pianto di un infante che si fa largo qua e là nella canzone, remixato in seconda battuta dallo stesso Perry).
Se Natty Goat di Larry Marshall può essere considerato il
primo pezzo reggae di sempre, People Funny Boy, uscita solo pochi mesi dopo, è
quello che ne mostra a tutti, fin da subito, le immense possibilità, facendo
sembrare ska e rock-steady già lontani anni luce.
I giamaicani avevano finalmente nelle mani il mezzo
definitivo per esprimere al meglio la loro innata peculiare creatività.
Solo tre anni più tardi, nello stupore generale, una canzone
giamaicana si sarebbe piazzata al numero uno della classifica del Regno Unito.
Una canzone appartenente a un nuovo genere. Si chiamava
reggae. Nato appena tre anni prima, in Giamaica, si apprestava a conquistare il mondo. Ma
questa è un’ altra storia che vi racconteremo più avanti…
Sir Old John Pajama rules!
RispondiEliminaBello...Ma di che parla il pezzo, si sa?
RispondiEliminaIl pezzo è una semplice invettiva contro Joe Gibbs, produttore musicale per cui Perry aveva lavorato negli anni precedenti e con il quale si era trovato ad avere delle discussioni. Perry lo accusa, a torto o a ragione, di essere uno che fa carriera sul lavoro degli altri senza riconoscere loro il giusto compenso...scaramucce onnipresenti nel settore discografico giamaicano, nulla di che...
EliminaJoe Gibbs, suca!!!!!
EliminaRispetto per Joe Gibbs fratello, rispetto.
EliminaSuperskank, oh yeahhh.
RispondiEliminaMeno spread e più skank per tutti.
RispondiEliminaPresente!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiElimina(non ti mollo più Sir Old John!!!!!;-D)
Seimani, lurida maiala nelle viscide mani di Sir Old John Pajama.
RispondiEliminaSeimani latrina giamaicana.
RispondiEliminaMa quando si arriverà a pezzi di cui esistono versioni registrati con tutti i crismi e di cui non siano diponibili solo vecchi vinili gracchianti? ma come stavano messi in Giamaica nel 68????
RispondiEliminaAhahah male in effetti, se si pensa che in Inghilterra già l' anno prima si era già arrivati a registrare dischi come Sgt. Pepper, per citarne uno...si tentava di tirare fuori il meglio dai mezzi a disposizione...tutto è cambiato quando il raggae ha cominciato a spaccare negli UK...allora sono arrivati anche un bel po' più di soldi (e, di conseguenza, di tecnologia).
EliminaMa non capisci niente Ti jammo la ghigna!!!!
EliminaQueste canzoni sono belle proprio perchè in giro non si trovano, non puoi trovare mp3 rimasterizzati o cazzate così! Sono sempre esistiti solo alcuni 45 giri in vinile che hanno in pochissimi! Quello che senti è uno che ha la fortuna di avere il disco originale e ha deciso di metterlo su you tube registrando dal suo mangiadischi! E' bellissimo!
Little sistah servo delle piccole case discografiche
EliminaSono una donna ;-)!
EliminaSeimani figa lessa
RispondiEliminaMa il prossimo dio del mese ????
RispondiEliminaFatti i cazzi tuoi
EliminaSarà/Saranno L.B. non possiamo anticipare altro !!
EliminaOh Seimani! ha telefonato la Merkel ha detto che ti ama alla follia
RispondiEliminae il cerchio si chiude
E'arrivato un bastimento di cazzi per Seimani.
RispondiEliminaE quell bastimento carico di cani? Qualcuno sa che fine ha fatto?
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