Herb Alpert & The Tijuana Brass - Whipped cream and other delights (1965)

di Johnny Clash, a cura di Joe The Dog

C'era un tempo in cui le partite della Serie A non si guardavano. Soprattutto si ascoltavano alla radio. La cosiddetta "radiolina" nel gergo: un ricevitore AM/FM tascabile che molti pater familias italiani si portavano appresso la domenica pomeriggio assieme alla moglie, ai pargoli, al cane, ed alla schedina del Totocalcio ripiegata nel portafogli. "Gentili ascoltatori, buon pomeriggio dagli studi di Saxa Rubra di Radio 1 RAI...Tutto il calcio minuto per minuto!"

Bene. Chi si ricorda di quell'Italia, si ricorderà senz'altro anche la sigla di quella trasmissione. Pare che recentemente sia stata rispolverata, fu comunque il suo motivo ufficiale durante tutti gli anni 80. Era una canzonetta esotica, pseudo-tropicalista, di quel tropicalismo strano che non si riuscirebbe a collocare geograficamente, ma che fin dalle prime note riesce a richiamare un mondo fatto di mariachi, suonatori di samba brasiliani, raffinate tabernas de La Habana, eleganti party on the beach ai caraibi. Il pezzo parte piano, con una sezione fiati che invita al fraseggio una marimba e la chitarra. Un attimo di silenzio, poi parte la grancassa, e da quel momento sale in cattedra una tromba che propone un riff accattivante destinato a diventare leitmotiv di tutta la suite musicale, fra fugaci assoli, improvvisi cambi di ritmo, preziosi interventi degli altri fiati. Sullo sfondo un tappeto latin-jazzato finemente intessuto da batteria e basso.

A taste of honey, questo il nome della traccia in questione, è la quintessenza del sound di Herb Albert & The Tijuana Brass, nonchè il brano trainante dell'unico album del gruppo che raggiunse il primo posto nella classifica statunitense negli anni 60, divenendo un clamoroso successo anche a livello internazionale: Whipped Cream And Other Delights. All'epoca, si era nel 1965, la compagine era già in circolazione da tre anni con ben quattro dischi all'attivo. A capitanarla ovviamente Herb Albert, compositore e trombettista di Los Angeles, che durante un viaggio a Tijuana era stato folgorato dall'esibizione di una band di mariachi messicana. Era stato lui infatti, pochi anni prima, a pagare di tasca propria la realizzazione e la distribuzione del primo singolo del gruppo The Lonely Bull, sicuro delle potenzialità commerciali di quel sound (il brano entrò effettivamente abbastanza rapidamente nella top ten americana di quell'anno).

Whipped Cream And Other Delights ci ripropone i nostri in splendida forma, sempre serenamente zompettanti su quel sound easy listening tanto caricaturalmente caribbean-tex-mex dal risultare infine inaspettatamente accattivante. La miscela già narrata di tex-mex, bossa nova, jazz, caraibi la fa da padrona anche qui, ingentilita da esecuzioni pulite e di grande orecchiabilità, che nel piglio possono talvolta ricordare anche alcune composizioni di Burt Bacarach. Nulla di trascendentale forse, ma la volta che vi ritroverete a cercare la colonna sonora per un improbabile party caraibico a latitudini ben lontane dai tropici, un pensiero ai Tijuana Brass potrebbe tornare molto utile. E chissà forse anche tra una partita e l'altra di questi EURO2016. Come si dice dalle nostre parti della minestra coni fegatini prima di uno spiedo: "prepara lo stomaco".

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