C'è posta per Frank: Slowmother, Be a bear, Hurz, Sweet Blues Revenge, Harmonic Pillow, Karoshi, I Fiumi, I Cani dei Portici

a cura di Frank Pozzanghera.

Come ogni mese qui di seguito, senza giudizi o pregiudizi, riportiamo le tante segnalazioni inviateci alla nostra mail: musicanidi@gmail.com. Can't stop the rock!

Slowmother - Chemical  Blues

E' uscito solo ieri il primo LP degli Slowmother, dal titolo Chemical Blues. L'album poggia su un sound garage rock che potrebbe richiamare sonorità care agli White Stripes, che però viene trascinato su una ritmica più incalzante e deviato su divagazioni post-punk, che conferiscono ai pezzi la connotazione di cavalcate elettriche attraversate da fugaci sferzate blues.





Be a bear - Push-e-bah

"Il primo disco realizzato interamente con un I Phone". Così titolava altisonante la mail di La Fame Dischi che ci segnalava l'esordio di Be a bear, misteriosa presenza web, rivelatasi pezzo dopo pezzo sulla grande rete ed ora giunta alla quadra con questo Push-e-bah. Creazioni pop originali, elettroniche, rigorosamente lo-fi e sospese tra disco anni 80, indie rock, con fugaci fughe nel trip-hop sono le strane creature che troverete nell'opera dell'orso bolognese Filippo Zironi, in arte Be a bear.



Hurz - Hurz

Trasognanti, cupe ed a tratti quasi mistiche sono le atmosfere che troverete nell'opera prima degli Hurz, che si muovono con dimestichezza tra musica ambient, progressive e new wave. Sette tracce per ricreare uno spazio spirituale misterioso, notturno, in cui indefiniti spiriti si muovono in chiaroscuro fra le ombre...




Sunsweet Blues Revenge - A box of things EP

Sulle più tradizionali strade dell'amerikana e soprattuto del blues e dell'RNB si muove l'EP dei Sunsweet Blues Revenge, a cavallo tra le radici più profonde del sound del Mississippi ed i più moderni Alabama Shakes.



Harmonic Pillow - Harmonic Pillow

Uscito due giorni fa, Harmonic Pillow è l'album d'esordio del gruppo omonimo, il quale propone un pop elettrico che sembra attingere al prolificissimo periodo dell'indie rock primi anni 90, anche nelle sue tematiche pervase dal medesimo piglio nichilisticamente intimista.



Karoshi - Antera

Musica introspettiva, crepuscolare ed a tratti cinematografica quella dei Karoshi, da ascoltarsi in solitaria chiusi in una stanza a mezzanotte, lasciandosi ammaliare dalla sua delicatezza.




Fiumi - Fat Sea Theme

Sostenitori della filosofia "DIY" (ragazzi, siamo dovuti andare su google per capire di che diavolo stavate parlando, i cani sono vecchi) ai Fiumi piace planare su un pop psichedelico sospeso tra  morbide sonorità tipiche dell'indie rock dei primi anni zero, che si dipana attraverso 10 trasognanti tracce semplici nella costruzione, ma avvolgenti ed intense nel piglio.




I cani dei portici - Due

Last but not least, i Cani dei portici. Presentano il loro nuovo lavoro DUE come un disco massiccio e nevrotico. Beh, senz'altro, se cercate un disco "massiccio e nevrotico", non verrete delusi. THAT'S DOG-CORE!

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