The Fabulous World Of Perrey And Kingsley!


Se cercate alcune fotografie relative a Perrey & Kingsley su un qualsiasi motore di ricerca, avrete l'impressione di trovarvi di fronte a due ricercatori di una primitiva industria farmaceutica degli anni 50 che si stiano arrovellando attorno alla formula di un qualche miracoloso intruglio medicamentoso. Ed invece il francese Jean Jaques Perrey ed il tedesco Gershon Kingsley, rispettivamente classe 1929 e 1922 furono i primi grandi antesignani della musica elettronica applicata al pop, fino a quel momento (il loro primo album The In Sound From Way Out! è del 1966) relegata al ruolo di indecifrabile prodotto d'avanguardia, perlopiù incomprensibile al pubblico di massa. Psichedelici prima della psichedelia, acidi prima dell'acido, dance prima della dance, Perry & Kingsley si impegnarono a portare il fuoco al popolo, adagiando le stramberie della più futuristica tecnologia applicata al suono sulle categorie musicali più commerciali ed in voga all'epoca: samba, can-can, swing, rocknroll, latina, calypso, country, non c'è genere che non sia passato attraverso la stralunata lente multicolor del dinamico duo.

Solo due album da segnalare: il già citato The In Sound From Way Out! e Kaleidoscopic Vibrations: Eletronic Pop Music from Way Out dell'anno seguente, che differiscono solo per il fatto che mentre nel primo le composizioni sono perlopiù originali, nel secondo vengono reinterpretati col medesimo piglio numerosi standards appartenenti ai generi musicali sopra riportati. Oggi si trovano però in rete anche diverse compilations  e "best of" che riportano alla luce altro materiale che i due incisero in quegli anni. A farla da padroni sono soprattutto un primo spartano utilizzo dei loops (allora ricavabili solo attraverso procedimenti piuttosto complessi) ed il sistema di sintetizzatore Moog, immesso sul mercato solo quattro anni prima dall'ingegnere del suono Robert Moog e destinato ad imporsi prepotentemente sul finire dei Sessanta nella musica rock, anche grazie alla curiosità destata dalle opere qui trattate.

Intendiamoci però: non è tutto oro ciò che luccica ed il progetto complessivo pecca spesso di una certa ripetitività, dovuta al fatto che come già ricordato qui l'avanguardia viene volutamente adagiata sugli stilemi compositivi più classici e commerciali del periodo.  Nel mezzo, però, alcuni imperdibili gioiellini. Più che consigliarvi l'uno o l'altro dei due album citati, l'invito è dunque quello di perdervi nel vasto mondo comprendente tutto ciò che oggi è possibile trovare in rete dei due artisti in questione, costruendovi da voi la vostra personale playlist. E coloro che invece, arrivati alla fine di questo post non avessero alcuna intenzione di farlo, almeno non si perdano la cover più stramba mai sentita di Stranger in the night contenuta su Kaleidoscopic Vibration: Electronic Pop Music from Way Out e la piccola, luminosa, semplice, spassosa gemma dance riportata qui sotto, direttamente dal suo "alter ego" The in sound from way out!.
That's all folks!

3 commenti:

  1. AHAHAHAHAH, ma che cazz...

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  2. AHAHAHAH, F-A-N-T-A-S-T-I-C-I! Non ho capito chi dei due è il "professore" grassoccio con gli occhiali, ma lui è il numero uno!

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    1. Quello è Perrey, ma che avete tutti da ridere? ;-D!

      By the way, una curiosit°: in spalla abbiamo proposto Music to moog di Kingsley. L'album, pubblicato nel 1969, contiene tra le altre cose quella che viene considerata la prima hit di musica elettronica della storia: il brano "Popcorn", che ebbe un grandissimo successo anche su scala mondiale. Se andrete ad ascoltarvelo lo riconoscerete immediatamente.

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