Elio e Le Storie Tese Live @ Piazza Loggia, 7 Settembre 2015

di Prof. Willy

La prima cassettina girava clandestinamente nell'estate 1990 tra i compagni del Grest. Materiale scabroso: oscenità, sesso, non-sense, demenzialità; per un dodicenne una miscela esplosiva. Poi San Remo, Eat The Phikis e il tour nei palazzetti. Era il 1995, terza superiore, concerto al Pala George di Montichiari. In mezzo altri concerti, ma saran passati quasi dieci anni dall'ultimo. Fino a ieri. Lunedì 7 settembre, Piazza Loggia, Elio e Le Storie Tese Live. Quale occasione per sfruttare i propri ganci e introfularsi aggratis nella platea dai posti a sedere numerati. Da questa angolazione privilegiata è un piacere godersi il concerto e cantare a squarciagola le canzoni della propria adolescenza onanistica. 

Manca Rocco Tanica, sostituito egregiamente da Vittorio Cosma, ma poi ci sono tutti! Scaletta strana, solo brani “del secolo scorso” come dice Elio dal palco. In effetti è un tuffo nel passato, andando a pescare a piene mani nei primi due album, comunque evitando quel fastidioso effetto juke box – solo greatest hits. L'esecuzione di Milza o Cassonetto o Il rock and roll, brani conosciuti più dalle fave che dal pubblico generalista si inseriscono perfettamente nella scaletta dove non mancano i classici (Servi della Gleba, Born to Be Abramo, Parco Sempione ecc.). 


Quale gruppo è in grado di suonare a là Earth Wind & Fire coverizzando O mia bel madunina? Quale gruppo passa da un genere all'altro, da un contro-tempo all'altro col sorriso sulle labbra, lo sfottò sempre pronto (Brescia capitale del battere le mani). Quale gruppo può vantare le epifanie di Mangoni sul palco, una volta peperone, un'altra vitello dai piedi tonnati, una volta emulo Elvis (in realtà vittima del ruoncherroll), un'altra improbabile cubista? Solo gli Elio E Le Storie Tese. 
Dicevamo di Vittorio Cosma. Ai più il nome non dirà nulla, ma oltre ad avere un curriculum artistico di tutto rispetto (già componente della PFM, nonchè collaboratore a diverso titolo per Marlene Kuntz, De Andrè, Ivano Fossati, Almamegretta fra gli altri) è una storico collaboratore del complessino. Il nostro non solo non fa rimpiangere la mancanza di Rocco Tanica, ça va sans dire, dal punto di vista musicale/esecutivo, ma soprattutto per un'inaspettata (e mai scontata) attitudine cazzara, da sempre marchio di fabbrica del gruppo in questione: l'uso del vocoder o di altri filtri viene così utilizzato per imitare sarcasticamente voci altrui (Mario Biondì), mentre numerosi duetti parlati, intrusioni, e volgarità lo rendono spalla ideale per Elio nel corso dello show. 

Piazza Loggia si conferma arena ideale per i concerti en plein air bresciani e gli Elii sembrano apprezzare la location. Il risultato: più di un'ora e mezza di musica suonata come solo loro san suonare, pubblico entusiasta e partecipe, Tapparella come bis chiamato a gran voce da un unisono “Forza Panino”

Vi prego non scioglietevi mai. 

Setlist in ordine più o meno casuale: 

John Holmes 
Cassonetto 
Servi della gleba 
T.V.U.M.D.B. 
(Intro: O mia bela Madunina) Uomini col borsello (ragazza che limoni sola) 
Milza 
Heavy Samba 
Gargaroz 
Il vitello dai piedi di balsa 
Il vitello dai piedi di balsa (reprise) 
Il rock and roll 
Il ritmo della sala prove 
Born to Be Abramo 
Parco Sempione 

Bis: 
Tapparella


(Mangoni in un momento topico dello show. Immagine liberamente depredata dalla pagina twitter di Elio e Le Storie Tese che speriamo non ci chiadano soldi, perchè siamo già estremamente poveri)

4 commenti:

  1. semplicemente i migliori DI TUTTI!

    RispondiElimina
  2. i migliori. Grazie del report!
    Sei sicuro che l'intro (o mia bella madunina) non sfoci in TVUMDB?

    RispondiElimina
  3. Anch'io presente a Montichiari, giusto qualche tempo fa!
    questo l'ho perso!

    sembrerebbe non abbiano fatto "Gli occhiali dell'amore" ... INACCETTABILE!
    (vi ricordate la cassettina con il 2 di picche che avevano distribuito con il settimanale "Tutto"?)

    bei tempi!

    RispondiElimina