Musicanidi di Maurisio Seimani: Aloa Input, Lake People, Moth Effect

a cura di...Maurisio Seimani

Aloa Input - Mars Etc.

Ma dove siamo, in California??? Far Away Sun, primo brano dell'album Mars Etc. degli Aloa Input, sembra la versione stralunata e postmoderna di Good Vibrations dei Beach Boys, caratterizzata com'è da linee melodiche apertamente ispirate a Brian Wilson e brezze elettroniche tipiche di certi Flaming Lips d'annata...e invece no, i nostri arrivano da un posto che è qui, a un tiro di schioppo da noi, e che qualsiasi persona amante della buona birra si sarà trovato ad attraversare almeno una volta. Sì, parliamo della baviera, ma in verità non sono principalmente alcune brevi inevitabili sfumature kraut a fare di questo album una delle cose migliori che mi sia capitato d'ascoltare dall'inizio dell'anno. Le seguenti tracce Perry, Vampire Song, Oh Brother sono, come le altre a seguire, soprattutto perfette canzoni pop che convincono in primis per l'attitudine a divertire l'ascoltatore con micidiale semplicità, per quanto impreziosite anche da arrangiamenti ricchissimi di variopinti inserti e refrain. E' capacità di tessere composizioni con bravura ed astuzia questa, anche quando le stesse reimpastano apertamente spunti già sentiti altrove (Brian Wilson e Flaming Lips appunto, ma anche Bran Van 3000, Beck, Belle and Sebastienne, Grandaddy, Moon Duo).
Un progetto immediato quanto qualitativamente valido e già di per se assolutamente spassoso, che avrebbe potuto puntare al capolavoro, se non perdesse giusto un po' di intensità nelle sue battute finali. Per il futuro si tratterà di aggiustare ancora un attimo il tiro, insomma. Ma proprio giusto un pelo. Il colpaccio è dietro l'angolo.

In due parole: good vibrations
Giudizio: 3 palle e mezza.





Lake People - Purposey Uncertain Field

Finalmente un po' di sana elettronica. Da tempo, oramai, la mancanza di denaro mi obbliga a lavorare per quello spilorcio di Seimani in quella cazzo di redazione dove si ascolta solo rock e/o musica fighetta, quella che tira (ma mi chiedo come possa non far tirare una fighetta?).
La "gente del lago" (dire i "lacustri" mi pare un po' dispregiativo) non e' altro che Martin Enke il solito giovane tedesco che fa musica elettronica, di quella vera, senza "rumorismi" o balle varie. Son tedeschi! E' un popolo fatto cosi', la ragione piu' che il cuore pero' son bravi (solo in certe cose, nella musica elettronica hanno raggiunto vertici irraggiungibili). E allora lasciamoci andare con la sua techno: nulla di rivoluzionario, quella che fa ballare e mettere in stand-by il cervello (il mio di sicuro), pulsazioni calde e regolari, poche variazioni, sovrapposizioni. Senza alcun dubbio il genere DEVE piacere: in Purposely Uncertain Field la classica deutsch-techo si contamina col dub che regala un'atmosfera meno isterica, mooooolto piu' rilassata, ipnotica, fluida. Perfetta, se uno ha voglia di ascoltare "certa robaccia" (come tanti dicono in modo "dispegiativo"), perfetta e addirittura "pericolosa" se ascoltata in auto (noterete che la velocità del tachimetro tenderà pian piano a raggiungere la velocità dei battiti......e lì saran cazzi). E qui ti saluto Seimani, caccia la grana, brutta p_((*,*

In una parola: techno (a palla)
Giudizio: 3 palle piene
(Dj Macionela)



Moth Effect - Crocodilians

In mezzo alla caterva di uscite discografiche che ci piovono addosso ogni mese perchè proprio Moth Effect e soprattutto...ma chi cazzo è Moth Effect? E chi lo sa? E che ne so? Tutto quanto ho scoperto di lui è quanto si trova scritto sul suo profilo Soundcloud e cioè che si tratta del "viaggio di un uomo su una nave infestata...Dal 2009 Moth Effect ha guidato propulsive, lontane e spettrali missioni dal lussureggiante Sussex. Pressando chitarre, sintetizzatori e rumori in pulsanti groove e slow-mo psych (?) ha vagato attraverso pezzi rotti di krautrock, scoperto la vita in dormienti pozzi di effetti fuzz e si è scontrato con oscillanti phasers senza paura!"
Il perchè 'sto pazzo compaia questo mese in questa prestigiosissima rubrica sta invece tutto fra le 10 tracce di Crocodilians, un disco di elettronica ed ambient lo-fi che non è il solito disco di elettronica ed ambient low-fi. Perchè? Perchè sì, perchè dietro ad ogni pezzo è impossibile non riconoscere uno spirito libero e naif capace di conferire un'estrema umanità ad ogni composizione, perchè è allucinato, ma vive di quelle allucinazioni rustiche che possono venire a chiunque affacciandosi ad una finestra per rivolgere gli occhi al cielo stellato nel mese d'agosto, perchè è impreziosito da chitarre avvolgenti e lacrimanti bagnate nell'acido giusto, perchè non è solo il solito viaggio, me è un bel viaggio. Crocodilians è elettronica di grezza semplicità che più se la gioca su sfere normali e più arriva a raggiungere risultati speciali. Nulla di nuovo, in fondo, nella sua forma. Nella sostanza qualcosa di veramente fico.

In una parola: fico.
Giudizio: 3 palle +.

6 commenti:

  1. Se Dio avesse saputo che si sarebbe arrivati ad avere tra i piedi un Seimani, col cazzo che la colomba tornava indietro all'arca col ramoscello d'ulivo, faceva ritorno con l' F14, zio p...

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  2. Seimani ubriacone.

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  3. Fico davvero Moth Effect...ma non c'è altro modo che ascoltarlo sulla sua pagina soundcloud? Non c'è altro in rete che si possa scaricare?

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    1. Sul sito dell'etichetta discografica http://www.sunstonerecords.co.uk/ il disco si può acquistare on line. L'ascolto in streaming integrale mi sembra ci sia solo su soundcloud al momento, in effetti, ma considera che la data di pubblicazione ufficiale del disco è oggi, quindi non è detto che in futuro non compaia anche su altre piattaforme e che sia reso possibile anche il download degli MP3. (MS)

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  4. escape velocity mi pare da super sballo

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  5. Marò! I Bran Van 3000...e chi se li ricordava più, chissà che fine hanno fatto.

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