Colpo di fulmine : M+A - These Days

di Maurisio Seimani

Il prossimo arrivo in città del duo forlivese M+A nell'ambito del Musical Zoo Festival, costituisce occasione ideale per occuparci del loro ultimo These Days, che fresco dell' ottimo riscontro conseguito sia a livello italiano che internazionale, ha imposto questi ragazzi come una delle realtà più apprezzate della scena dance-pop europea.

Tagliamo subito la testa al toro. Siamo qui di fronte ad uno dei migliori prodotti di respiro internazionale confezionati nel nostro paese negli ultimi anni e la non casuale partecipazione di questo duo di Forlì a importanti festival europei (Glastonbury, Glimps, Eurosonic), e l'attenzione che recentemente il Guardian ha dedicato loro nominandoli band of the week stanno lì a dimostrarlo.  In These Days Michele Ducci ed Alessandro Degli Angioli, in arte M+A,  suonano in prima persona tutti gli strumenti del disco e servono un succulento cocktail disco-pop, degno di essere sorseggiato fra filari di palme ondeggianti lungo la promenade di Miami Beach. L'elettronica viene messa a servizio di un gusto raffinato ed easy listening al tempo stesso, che riesce a shakerarsi perfettamente fra italian-disco, soul, funk, R&B e caribbean groove...un progetto anche furbo dunque? Senz'altro, ma illuminato da una coinvolgente orecchiabilità, verso la quale bisognerebbe essere davvero degli insopportabili tromboni per storcere il naso.

Si parte subito con il riempipista When, perfetto concentrato di disco-music che sembra pensato apposta per portare alla sublimazione qualsiasi summer-party 2014 che si rispetti, e si avanza nell'ascolto con B Song dove invece un certo spirito 90s sembra prendere per un attimo il sopravvento con una canzone che riporta immediatamente alla mente il signor Beck Hansen degli inizi, ma ci pensa poi il groove della seguente Down the west side a riportare piacevolissimamente il tutto su una decapottabile nuova fiammante lanciata spensieratamente su qualche verde highway della Florida...solo in rari momenti il disco abbandona questo feeling nelle tracce successive, e cioè quando vira sulla ballata indie spruzzata di slide guitar Game, quando cede all'hip hop di New York There  o si abbandona maggiormente al jazz in L.E.M.O.N. Per il resto These Days è appunto quanto non ci dovrebbe fare mancare, quando si va a zonzo sulla propria auto mentre all'orizzonte un sole color Margarita va a tramontare lasciando spazio ad un'altra lunga hot summer night.
In tre parole: dance dance dance!
Giudizio: 3 palle e mezza.

7 commenti:

  1. Il pezzo mi piace, andrò ad ascoltare...

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  2. musicanidi sempre troppo avanti nel tempo....

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  3. Musicanidi sempre più avanti di tutti....vedere il link di Repubblica, please...

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  4. si cazzo non è possibile ci hanno fottuto un'altra news!!!

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  5. Palmiro Crudebortoli26 giugno 2014 alle ore 21:25

    ormai i giornalisti se ne stanno seduti tutto il giorno a smanettarsi davanti a internet e rubbbbbare le notizie dai piccoli blog fatti da cani. Ladri!!! di stelle del jessssssssss

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  6. Giornalisti alla Rupubblica? Impossibile.

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  7. Ottima recensione! These Days è il disco che sta girando di più sulla mia autoradio quest'estate. Consiglio a mia volta.

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