Dosi di Morphine - Colpo di fulmine

di Johnny Clash

Morphine - Yes

Poteva essere Cure for pain, ma invece è Yes. Perché? Non saprei...forse che è quello che ascoltai per primo (anche se cronologicamente segue l'altro), forse che l'ho ascoltato più volte, o forse che (ok, lo ammetto!) è quello che senza alcuna ragione ho sempre amato di più. In realtà il secondo ed il terzo disco dei Morphine sono indissolubilmente legati tra loro, opera unica in due atti che rappresenta la sublimazione di uno stile completamente innovativo che avrebbe potuto addirittura creare una nuova corrente del rock, se non fosse invece rimasto solo monumento in musica di un sound che nessuno avrebbe mai più ripetuto. Un sound che resta così ancor oggi unico ed inimitato e che in Yes non fa altro che esplodere in tutto il suo splendore. 

D'altro canto il tutto si sviluppa da una strumentazione completamente originale: da un lato il sax baritono di Dana Colley, pronto ad esplodere in qualsiasi momento in riff sensuali ed assassini, dall'altro la batteria e le percussioni vorticose di Jerome Deupree, precise come un orologio svizzero combattuto fra blues, rock e jazz, ed infine il velenoso basso a due corde (sic!) inventato e suonato da Mark Sandman, turbo-carburante della musica del gruppo, assieme alla calda voce dello stesso Sandman, ultimi tasselli gemmati di un suono semplicemente unico ed inimitabilmente avvolgente. Facile dunque spiegare perché sono innamorato di questo disco. Perché, quando voglio ascoltare questa musica, la posso trovare solo qui. O meglio: qui è dove so che posso trovarla al massimo del suo splendore.

Yes viene pubblicato nel 1995 ed è il 3 luglio del 1999 quando Sandman, dal palco della manifestazione Nel nome del rock a Palestrina, presenta in questo modo una delle canzoni più rappresentative dell'opera: "Grazie Palestrina, è una serata bellissima. E' bello stare qui e voglio dedicarvi una canzone supersexy!". Dopodichè, accasciandosi al suolo, ci lascerà a soli 46 anni d'età, ponendo fine alla breve epopea di uno dei terzetti rock più grandi di sempre.

Resta però la musica. E si arriva così ad uno degli altri motivi fondamentali per cui amo questo disco come pochi altri: potrei ascoltare Supersex altre centinaia di migliaia di volte. 

Senza stancarmi mai...rocknroll!


...Taxi, taxi
hotel, hotel...
I got the whiskey, baby
I got the whiskey
I got the cigarettes
 Automatic taxi stop
Electric cigarette love baby
Hotel, rock 'n' roll the discotheque
Electric super sex...

3 commenti:

  1. Non avete ricordato la scena di Viaggio di nozze di Verdone dove una Gerini in cannissima si cambia i vestiti con sotto Supersex! eh, insomma...

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  2. Seimani...rebongia, eroinomane e finto-erotomane

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  3. Aiutoooo non riesco più a togliere gli occhi di dosso dal Lett PD/DC!!!! Aiutooooooooo!

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