Hong Kong Express - Moviecanidi

 Chissà da quando e perché, tutto ha una data di scadenza.
Il pesce spada scade, il sugo di carne scade, perfino la carta per alimenti scade.
Mi chiedo se a questo mondo esista ancora qualcosa che non scada.
 agente 223

di The Driller Killer

Quando un film crea un immaginario che non ti scrolli piu' di dosso! Un immaginario non e' solo la storia e non sono solo i protagonisti un immaginario lo fa anche la musica, la colonna sonora che accompagna la storia. Per chi fosse seriamente intenzionato a lasciare il belpaese Moviecanidi consiglia oggi un immaginario paese perfetto da visitare e conoscere. Un paese che forse non esiste o non e' esattamente cosi', come raccontato in questo fantastico capolavoro del 1994 firmato da uno dei registi piu' importanti e creativi degli anni '90 e primi '00: Wong Kar Wai. 
Hong Kong Express si svolge in questa mirabolante e ipercaotica metropoli-stato in un incedersi confuso e ossessivo, ossessionante di immagini visionarie dove i protagonisti si inseguono e vengono inseguiti dalla telecamera a mano quasi sempre di notte, in luoghi affollati o appartamenti claustrofobici. Le storie sono due e sono sostanzialmente due storie d'amore senza un lieto fine o forse con un lieto fine “realista”. I due episodi sono ben definiti e di fatto dividono in due la pellicola anche se i protagonisti a volte si incrociano in alcune sfuggenti inquadrature mentre entrano ed escono assolutamente per caso dalla vita gli uni degli altri. 



Da un lato la storia di una donna abbandonata e intenta ad abbandonare una vita rischiosa nella malavita, sempre di corsa e di sfuggita, nascosta sotto una parrucca bionda che si vendica del tradimento. Dall'altro l'agente 223 abbandonato dal suo amore, in crisi, incapace di farsene una ragione attaccato alla data di scadenza dei barattoli di ananas nel giorno della rottura con il suo amore. I due sono destinati ad incontrarsi? La canzone che ritorna ossessivamente in questa prima storia e' Things In Life di Dennis Emanuel Brown: The Crown Prince of Reggae, uno dei più grandi esponenti del reggae Jamaicano; canzone del 1972 che “appare” continuamente, quasi beffarda, da un jukebox invecchiato di una bettola oscura e malata nella quale Brigitte Lin, la ragazza dalla parrucca bionda, consumerà la propria vendetta. La seconda storia vede protagonista l'agente 663, Tony Leung, lasciato dalla sua fidanzata hostess che gli lascia le chiavi della casa al ristorante che di solito frequenta nelle ore di servizio.
La cameriera, Faye Wong, si innamora segretamente dell'agente al quale decide di non riconsegnare le chiavi di casa per conoscerlo meglio ed entrare ed uscire dalla sua vita. Comincerà così una storia d'amore fatta di sguardi, di allusioni e di distanze o improvvisi avvicinamenti e dal finale a sorpresa. Tormentoni assoluti di quest'ultima parte il classicone dei The Mamas & The Papas del 1966 California Dreamin' e di What a Difference a Day Makes di Dinah Washington. Oltre a ciò il film si apre e si chiude con Dreams dei Cranberries in salsa cinese rifatta dalla stessa Faye Wong. Soundtrack azzeccatissima dunque per un capolavoro dei giorni nostri, da vedere e ascoltare.

 Tracklist:
01. Dream Person
02. Chasing the Metaphysical Express
03. Sensuous Forest
04. Fornication in Space
05. Rain, Tear and Sweat
06. Night Snack
07. Entering the Hardboiled Wonderland
08. Rock Like a Dog
09. Heartbreak Interlude
10. Sweat Farewell
11. Bluebeard

Note:
Nel film sono presenti anche le seguenti canzoni:
California Dreamin'
What A Difference A Day Made
Things In Life

4 commenti:

  1. Copertina criptica. Si chiedono spiegazioni.

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    1. basterebbe leggere quello che c'e' scritto sotto, nel post.

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  2. Agente ZeroZeroTette22 aprile 2013 alle ore 10:09

    Seimani sei un uomo morto.

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