Mi sei Apparso come un Fantasma
di The Driller Killer
E poi mi sei apparso, come un fantasma, agli albori del secolo. Un'epoca piena di nubi e di cattivi presagi. Di orizzonti perduti e di fardelli da caricarsi sulle spalle, raccogliere senza chiedersi il perché e portare avanti, senza sapere dove...senza scelta. Appena ho sentito che Jason Molina era morto mi si e' spezzato il cuore. Jason Molina da Lorain, Ohio, ha cantato il Midwest come nessuno; trapiantando le radici country nel ventunesimo secolo. Attraverso una nuova visione della musica. Alternative, indie, low-fi, country-rock? trovate voi la parola più corretta quella che vi suona meglio, ma, vi prego, fermatevi anche per una volta ad ascoltare con molta attenzione la voce di questo grandissimo poeta, dopo non potrete più farne a meno, vi rimarrà dentro afferrato all'anima e non se ne andrà più; come una parte di voi che non sapevate di avere . La sua musica, spesso scarna e fatta di buio e silenzio, di voce e chitarra, di grida di dolore e di estasi, di poesia pura e cristallina, rappresenta, al tempo stesso, la bellezza e la semplicità o la bellezza della semplicità. Prima con il progetto Songs: Ohia, poi con Magnolia Electric Co. (electric appunto) e infine come Jason Molina sforna un numero impressionante di perle che per qualche inspiegabile motivo non lasceranno stupefatti schiere di veri amanti e intenditori dalle orecchie fini.
Fin dal 2000 anno dell'uscita del capolavoro assoluto, almeno per lo scrivente, Lioness, ho cominciato ad adorare questo solitario cantautore che inserivo nella schiera di quei musicisti dal valore immenso e senza prezzo da amare senza remore. Come gli Sparklehorse o i Grandaddy o gli Eels e ancora Elliott Smith o gli Wilco. Tutti uniti da un filo conduttore: l'amore per la musica, l'ansia di comunicare e la capacita' di farlo con assoluta poesia.
Lioness e' poesia pura, certo un po' acida, ma pura. A cominciare dalla fantasmagorica copertina di un'estate caraibica e pinkfloydiana; calda e acida, dolce e amara, molto amara. L'incontro con la leonessa, la sfida impossibile...un grido di dolore, profondo. Il dolore di Jason, il dolore di tutti noi. Ho cominciato a nuotare verso di te dopo aver ascoltato e riascoltato questo fantastico capolavoro. A ritroso nel tempo ho scoperto il Black Album, Impala e l'elettrico Axxess & Ace, poi l'incontro fortuito e fortunato con gli Arab Strap e il capolavoro di cui sopra. Nello stesso anno il Fantasma diventa Tropicale. Nel 2002 il nostro pubblica Didn't it Rain e quindi il solare? Magnolia Electric Co. Il nuovo corso sembra avviato a tal punto che il progetto Songs: Ohia tramonta e Jason ne inaugura uno nuovo, non più solo ma in compagnia di un gruppo di musicisti, amici e fratelli con cui conosce il mondo e intraprende una longeva carriera dal vivo che sfocia nella perla del 2009: Josephine
Un album che potrei definire classico, lontano anni luce dai baratri silenzi dell'inizio secolo, da ascoltare in compagnia di una buona birra nei non più fumosi locali di provincia nel profondo degli stati uniti. Fatto da chi non si vergogna di guadagnarsi la vita sudando e macerando chilometri per permettere a qualche decina di persone di passare una piacevole serata in compagnia di buona vecchia musica.
Evidentemente pero', triste e ovvio dirlo con il senno di poi, il fantasma era ancora li' in agguato nel fondo di una maledetta bottiglia e all'inizio di una stramaledetta società che, passa sopra tutti e tutto senza guardare in faccia i più deboli anche se questi sono i figli migliori; i poeti. A Jason Molina rimane oggi solo la speranza di non rimanere il Dio del Mese di un blog fatto da cani ma di essere finalmente scoperto e riconosciuto per il grande poeta che e' stato.
A me, personalmente, ancora oggi, nelle notti insonni, di un caldo tropicale... appare...come un fantasma...
E'un blog triste. E per il Califfo ?
RispondiEliminaSeimani, sei il Califano della blogosfera.
RispondiEliminagrande Jason e grande te che lo ricordi con il giusto rispetto che si deve agli artisti INGIUSTAMENTE sconosciuti. Lui e Linkous sono due ferite aperte nel mio cuore musicale
RispondiEliminaGrande Linkous, è nella lista delle nostre divinità.
EliminaBellissimo il duetto Jannacci/Rossi
RispondiEliminaApprezzo la buona intenzione sia del gruppo che di repubblica xl ma la cover di lioness e' assolutamente censurabile perche' semplicemente perde la poesia; ecco, io credo che renda la canzone una cosa normale...adesso andate a sentirvi l'originale e poi ditemi se non e' cosi'...
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