Caro Lucio ti scrivo: Anidride Solforosa - Meid In Italy

di TommyThecaT


Caro Lucio, ti scrivo.

E’ già passato un anno dalla tua partenza. Chissà dove sei e soprattutto con chi sei ? Noi siamo ancora tutti qui a respirare aria fetida. Pare ANIDRIDE SOLFOROSA. Chissà che aria buona respiri ! O forse sei finito, sicuramente per sbaglio, in quei gironi danteschi a respirare chilate di zolfo? Ma chi lo saprà mai. O meglio, prima o poi lo sapremo ma questo è tutto un altro discorso. Ho avuto il piacere di approfondire quel tuo dischetto del ’75. Non so come mi ci sono avvicinato ma so bene che l’ho subito fatto mio. Per sempre. Si ritorna sempre ai soliti discorsi, triti e ritriti. Ci si fa un’idea di un gruppo o di un cantante che tende a fossilizzarsi nella mente. E quanto è difficile pulire certe incrostazioni ! Tu, per esempio; sei il Lucio Dalla nazionale, quello dei singoloni strafamosi, quello con la barbetta e gli occhiali tondi, quello brutto e trascurato, l’amico di De Gregori e di Venditti e di Ron, quello che si è rifatto la capigliatura. Per poca gente sei quello dei tuoi meravigliosi anni ’70. Quanta gente conosce ANIDRIDE SOLFOROSA? Secondo te, poca? Direi pochissima.

Che album inaspettato! Che canzoni! Si parte con "Anidride Solforosa" o, se preferite, ossido solforoso o diossido di zolfo: in poche parole una "schifezza" che respiriamo, una "schifezza" che nasconde la città e annebbia il pensiero dell'Uomo. Si snodano poi una serie di pezzi molto variegati, sospesi  tra piano e chitarra, vocalizzi assurdi e quasi incomprensibili alla Dalla (ne è un esempio la travolgente "La Borsa Valori" in cui il nostro elenca i titoli azionari della Borsa Valori di Milano), accompagnati da accelerazioni/variazioni simil-jazz con orchestra e archi. Nelle parole di Paolo Roversi vengono tratteggiate sia piccole storie di ordinaria quotidianità come "Carmen Colon" (piccola zingarella uccisa dal serial killer Alphabet Killer e abbandonata sull'autostrada) e "Mela Da Scarto" (detenuto del carcere minorile Ferrante Aporti di Torino) sia storie "mitiche" come "Ulisse Coperto Di Sale" e "Merlino E L'Ombra". I pezzi "d'amore" non mancano: "Tu Parlavi Una Lingua Meravigliosa" (...sediamoci per terra oppure là sopra panchine imbiancate, sediamoci sopra un letto di foglie secche ed ascoltiamo il nostro cuore...). A chiudere il cerchio perfetto dell'album "Un Mazzo Di Fiori" e Non Era Più Lui".


Carissimo Lucio, ti devo lasciare. Spero che queste poche parole possano incuriosire i nostri lettori, possano attirarli nel tuo pazzo mondo musicale. Spero che dall'alto, o dal basso, tu possa accudire tutti i tuoi devoti fans, quelli di vecchia data o quelli novelli. Perchè la musica è universale e, soprattutto, a-temporale, non ha luogo se non nel cuore di chi l'ascolta.

P.s.
...chi era Bava il beccaio? Bombardava Milano;
correva il Novantotto, oggi è un anno lontano.
I cavalli alla Scala, gli alpini in piazza Dom.
Attenzione: cavalleria piemontese, gli alpini di Val di Non....

Così inizia "Le Parole Incrociate", decima e ultima canzone dell'album. La cavalcata musicale di Lucio Dalla, sottolineata dalle percussioni, ripercorre, grazie alle "parole" di Roversi, la storia della nostra beneamata Italia. Una splendida canzone per una storia, ahinoi, non sempre all'altezza.

7 commenti:

  1. Pope Lucio The First !

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  2. SEIMANI è in perenne analfase

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  3. SEIMANI non vale nemmeno mezzo pelo anale di Lucio Dalla.

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  4. Ma le parole incrociate sono un gioco enigmistico ???

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    1. YES, le risposte sono concatenate alle definizioni...

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  5. Qui lo dico e qui lo affermo: Juve - Borussia.

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  6. qui lo dico e qui lo affermo
    prima Juve - Bayern
    poi Juve - Barcellona
    poi al limite Juve - Borussia
    tra il dire e il fare c'e' di mezzo e il...

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