Something's Boiling in Brescia


"Something's boiling in Brescia!". Da oggi in avanti, se qualcuno avesse ancora il coraggio di sostenere di non essersi accorto di nulla, le spiegazioni non potrebbero che essere due: A) questo qualcuno si è perso quello che è avventuto questo week end al Parco Castelli, B) questo qualcuno è un imbecille. "Something's boiling in Catania" titolò negli anni 90 il Rolling Stones, quando la scena musicale della città siciliana riuscì a imporsi come una delle più interessanti in Europa, e così oggi, fatte le dovute proporzioni, è con immenso piacere che riprendiamo il titolo di quella celeberrima rivista per sottolineare il fatto che solo un individuo veramente sprovveduto potrebbe non accorgersi, ad oggi, che la scena musicale bresciana è una delle più interessanti del nostro paese. A maggior ragione dopo che la 3 giorni musicale 4 Quarti, tenutasi al Parco Castelli questo week end, ne ha mostrato, nella serata di sabato, tutta la forza, tutta la potenza, e tutta l'incredibile bellezza. Si è avverito qualcosa di magico, durante questi tre giorni, giù al Castelli. Impossibile recensire le performace delle oltre 100 band che si sono alternate sul palco durante il festival, mostrando un livello qualitativo medio veramente non indifferente, impossibile allo stesso tempo dare un' idea dell' empatia creatasi fra pubblico, band e musica. Impossibile descrivere, infine, la serenità del rito conclusivo, che ha visto città e festival darsi un ultimo divertito saluto di fronte alla visione del film di Cristian Micheletti Le strade di San Faustino. Bisognava esserci, per essere testimoni di uno di quegli eventi che danno un senso reale al termine "evento", segnando quei punti di non ritorno dai quali, appunto, non sarà più possibile tornare indietro. "Something's boiling in Brescia" e continuerà senz' altro a ribollire. Complimenti a Belgesto e soci per avere scoperchiato la pentola nel momento giusto e, soprattutto, per avercene mostrato il contenuto in tutto il suo splendore. Rock and roll! 
M.S.

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