Storie dal vivo: Herbie Hancock Live in Brescia, Teatro Grande - 23 novembre 2014

di TommyThecaT

"Herbie è stato l’evoluzione dopo Bud Powell e Thelonius Monk, e ancora non ho sentito nessuno che sia andato più avanti di lui". 
Miles Davis

Mi presento al cospetto di Sua Maestà Herbie Hancock come una giovane vergine pronta a immorlarsi alle furie creative del Re della Fusione. Accompagnato dal fido compagno Rix, troviamo un Corzo Zanardelli particolarmente vivo e pulluleggiante nei pressi del Teatro Grande. Una piccola folla è incolonnata alla biglietteria per un concerto sold-out mentre, piano piano, un biscione umano sale la grandiosa scalinata che porta al foyer del Teatro. Ci accomodiamo in platea ai nostri posti prenotati almeno un mese prima in attesa dell'evento (perchè proprio di evento bisogna parlare; mica capita tutti i giorni di avere un pezzo grosso come Herbie a Brescia). Il colpo d'occhio del Teatro è magnifico: sui palchi sono appollaiati più giovani che vecchi, quei giovani dall'aspetto un po' baldanzoso, quelli con la barbetta curata e gli occhiali trendy, quelli con i capelli fintamente caotici, quelli comunemente chiamati radical-chic. E ci credo! Sborsare un cinquantino per un concerto non è proprio da tutti!


Ore nove e trenta, le luci si abbassano, lo spettacolo può avere inizio. E che spettacolo perlamadonna! A uno a uno entrano in scena James Genus al basso elettrico, Vinnie Colaiuta alla batteria, Lionel Loueke alla chitarra e, infine in boato simil stadio, Herbie Hancock al pianoforte a coda. Tripudio, gioia massima, godimento puro. Due ore di totale immersione nel mondo complesso e stratificato e allungato e immaginifico del jazz fusion, due ore di fughe e controfughe, di assoli e virtuosità varie, due ore di sballo nel continuo flusso sonoro che i quattro forgiano sul palco. Una scaletta gustosa e cremosa, un sali e scendi di emozioni tra "Cantaloupe Island" e "Rock It", tra "Chameleon" e "Watermelon Man", tra pezzi in solitaria (mirabile il pezzo per chitarra e voce dell'artista del Benin Lionel Loueke che andrebbe approfondito anche nei suoi lavori da solista) e standing ovation per Herbie, rispettabilissimo e bellissimo signore di 74 anni che si diletta a girare il mondo con una classe da far invidia a migliaia di artisti. Non è da tutti imbracciare con dignità una pianola anni '80 e raccogliere un fiume di applausi.

Tutto perfetto, fin troppo. Una meravigliosa centrifuga in cui ogni spettatore viene gettato dentro e lasciato andare per minuti e minuti di apnea artistica, un lavaggio musicale che le nostre orecchie meriterebbero almeno una volta all'anno come un tagliando d'auto allo scadere dei 30.000 chilometri. Come dentro a uno shaker sono sballottato furiosamente, mi ritrovo a non capirci un cazzo, solo a tratti riesco ad aggrapparmi a qualche nota conosciuta ma è solo un attimo, un respiro affannosso in un mare in tempesta, una caldissima tempesta tropicale.

Le due ore passano in un attimo. Arrivano i bis e i tris. Sgorgano gli applausi, si alzano i cori dalla platea e dai palchetti. E' finito. Si riaccendono le luci, si ritorna alla realtà, una realtà ancora sospesa e sognante. Un grandissimo concerto, di quelli che ricorderò a lungo, quelli difficili da mettere su carta perchè le emozioni hanno preso troppo il sopravvento.

Grande Herbie, per sempre nei nostri cuori.


13 commenti:

  1. Siete sempre puntuali sul pezzo!

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    1. Il tempo sulla rete non esiste e non ha senso.

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  2. se vuoi l'esclusiva e le anteprime devi accedere alla versione premium del blog! non lo sapevi? sono solo 8,99€ al mese ma in cambio riceverai in regalo un tappetino per il bagno con veri peli di seimani!!!

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  3. Ribadisco e sottolineo la bravura e il tecnicismo di LIONEL LOUEKE. Per chi fosse interessato alle sonorità africane, questo è un autore da approfondire (oltre alla chitarra ha una voce profondissima che magnetizza).

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  4. Discografia Herbie Hancock18 febbraio 2015 alle ore 08:40

    1962 - Takin' Off
    1963 - My Point of View
    1963 - Inventions and Dimensions
    1964 - Empyrean Isles
    1965 - Maiden Voyage
    1966 - Blow-Up (colonna sonora)
    1968 - Speak Like a Child
    1969 - The Prisoner
    1969 - Fat Albert Rotunda
    1970 - Mwandishi
    1972 - Crossings
    1973 - Sextant
    1973 - Head Hunters
    1973 - The Spook Who Sat By The Door (Soundtrack)
    1974 - Thrust
    1974 - Death Wish (colonna sonora)
    1974 - Dedication
    1975 - Man-Child
    1975 - Flood (album live per il solo mercato giapponese)
    1976 - Secrets
    1976 - VSOP
    1977 - VSOP: The Quintet
    1977 - VSOP: Tempest at the Colosseum
    1978 - Sunlight
    1978 - Direct Step
    1978 - An Evening With Herbie Hancock & Chick Corea: In Concert
    1979 - The Piano
    1979 - Feets, Don't Fail Me Now
    1979 - Live Under the Sky
    1979 - Monster
    1980 - Mr. Hands
    1981 - Herbie Hancock Trio
    1981 - Magic Windows
    1982 - Lite Me Up
    1982 - Quartet
    1983 - Future Shock
    1984 - Sound-System
    1986 - Round Midnight (Soundtrack)
    1988 - Perfect Machine
    1994 - A Tribute to Miles
    1994 - Dis Is Da Drum
    1995 - The New Standard
    1997 - 1+1 (con Wayne Shorter)
    1998 - Gershwin's World
    2001 - Future2Future
    2002 - Directions in Music: Live at Massey Hall
    2005 - Possibilities
    2006 - The Essential Herbie Hancock
    2007 - The Finest in Jazz
    2007 - River: The Joni Letters
    2010 - The Imagine Project

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  5. Seimani, ti piscerei volentieri in bocca se solo non ti piacesse.

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  6. http://www.jamnomam.com.br/
    potreste aprire una janela sobre a Bahia (o window on bahia se siete cosi' americanizzati) settimanale...almeno non perdereste l'ottimo jazz che swinga ogni sabato per 3 ore e passa da ste parti...comunque, ottime suggestioni...se non ci fosse seimani nel gruppo avrei già applaudito!

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  7. Il buon De...Marga...inaugura la sua collaborazzzione con codesto sito; e lo fa complimentandosi per prima cosa sul nick name usato dal recensore. I PRIMUS sono per me i numeri UNO...Sul concerto che vi devo dire!!! Contento del Vostro sincero entusiasmo. Alegar fioi!!!!

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    1. Grande DEMA....benvenuto su musicanidi....in una redazione di cani, TommyThecaT è l'unico fuori posto....grandi PRIMUS.

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  8. Direi che ci sta assai bene il gatto Tommy in un sito di cani...Ovviamente cani intesi come recensori!!! A presto, forse.

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