AC/DC, un Dio dall'Inferno del Rock

Il Duca

Per trovare il Dio del mese questa volta sono dovuto scendere all'inferno.


Ho imboccato la mitica "Highway to Hell" per parlarvi di una delle più importanti e influenti band della storia, a buon diritto presente nella Rock’n Roll Hall of Fame: gli inossidiabili Ac/Dc .
Eh sì perchè questo gruppo nato nel lontano 1973, ha spesso strizzato l'occhio al lato oscuro, con titoli come "Hell's Bells", "Hell Ain't A Bad Place To Be" e la già citata "Highway To Hell".

Qualcuno ipotizzò che perfino il nome significasse anti Christ / death Christ ma la realtà è che questa è la sigla della corrente elettrica che azionava l'aspirapolvere di casa Young e che la sorella di Angus e Malcom, Margaret, suggerì come nome del gruppo vista l'energia sprigionata dalla band.

Insomma non si tratta di rock satanico, quel che c'è di più satanico è la mitica Gibson SG del leader Angus Young che è soprannominata diavoletto a causa delle due aguzze spalle mancanti che sembrano due corna...il resto è puro rock, con testi intrisi di doppi sensi, inni ad un divertimento adolescenziale a base di feste, alcool e ragazze e soprattutto chitarre.

Due chitarre per due fratelli: Malcom, chitarra ritmica e Angus,chitarra solista.
Sono i due fratelli di Glasgow, emigrati in Australia giovanissimi alla fine degli anni 50, l'anima degli Ac/Dc, band capace di riempire gli stadi di mezzo mondo con concerti da 80.000 persone.
Il primo, il più vecchio dei due, se ne sta tranquillo nelle retrovie provvedendo ad una inesauribile serie di ritmiche che ogni aspirante chitarrista dovrebbe studiarsi, il secondo, un folletto alto 1,57 e vestito da scolaro (andava a provare col gruppo senza nemmeno passare da casa, indossando la divisa scolastica coi pantaloni corti) corre, salta, si butta a terra mimando crisi epilettiche, scuote la chioma al ritmo della musica e nel mentre infiamma il pubblico con assoli al fulmicotone, pentatoniche a tutta birra, prese dal repertorio di Chuck Berry insieme al celebre duck walk, e rielaborate con maestria ed intenzione hard rock.

Vi sembra poco?

Provate voi a correre e suonare contemporaneamente...non è per niente facile!
Come avrete capito l'habitat naturale degli Acidici è il palco, ed è negli scatenati live che danno sfogo a tutta la loro potenza che da sempre ha infiammato un pubblico multi generazionale che gli è rimasto fedele anche dopo alcuni passi falsi come gli album Fly On The Wall o Flick Of The Switch.

Ho avuto modo di vederli nel '95 a Milano, nel tour di Ball Breaker e quello rimane senza dubbio il concerto più divertente al quale abbia mai assistito: il leggendario riff di Thunderstruck squarcia l'attesa, scenografie alla Rolling Stones con pupazzi gonfiabili, mega schermi, Brian Johnson che si fa issare in alto da una enorme campana mentre canta Hell's Bells, Angus che corre su una passerella fra il pubblico facendo strisciare le corde della chitarra sul corrimano fra scintille e distorsioni, e il finale,con 24 cannoni che salutano il pubblico sparando con fragore sul ritmo di "For those about to rock (we salute you)"... bè a loro non puoi chiedere il bis perchè  sai che più di così è impossibile.

La ricetta è semplice e negli anni è cambiata davvero poco, come la ricetta della Coca Cola.
La loro musica è una certezza granitica, gli Ac/Dc non sono certo degli sperimentatori, amano ciò che, insieme agli Stones, sanno fare meglio di chiunque: il buon vecchio rock, merce rara oggi giorno.
Del resto parliamo di una delle band che ha venduto di più nella storia del rock.
L'album Back in Black, dedicato a Bon Scott, il primo con la rinnovata line up, ha venduto nei soli Usa oltre 22 milioni di copie, 5° disco più venduto nella storia degli States dietro a Beatles, Pink Floyd, Queen e Eagles, e si sa squadra che vince...
Certo rispetto ai primi album, il loro rock'n'roll si è fatto più hard rock, del resto sostituire Bon Scott con Brian Johnson, uno che, a detta di Angus, canta come se gli avessero pestato un piede, necessitava di alcuni aggiustamenti.

Non sono molti i gruppi che hanno potuto sopravvivere alla morte del proprio frontman, ma i due fratelli Young scommettendo sul cantante con la coppola hanno visto giusto.
Il rauco cantare di Johnson è un marchio di fabbrica inconfondibile come i riff di Angus, e insomma, se passano alla radio sapete subito che sono loro.


Discografia:

    1975 | HIGH VOLTAGE
    1976 | TNT (Solo in Edizione Australiana)
    1976 | DIRTY DEEDS DONE DIRT CHEAP
    1977 | LET THERE BE ROCK
    1978 | POWERAGE
    1978 | IF YOU WANT BLOOD (YOU’VE GOT IT)
    1979 | HIGHWAY TO HELL
    1980 | BACK IN BLACK
    1981 | FOR THOSE ABOUT TO ROCK
    1983 | FLICK OF THE SWITCH
    1984 | ’74 JAILBREAK
    1985 | FLY ON THE WALL
    1986 | WHO MADE WHO
    1988 | BLOW UP YOUR VIDEO
    1990 | THE RAZOR’S EDGE
    1992 | LIVE
    1993 | BIG GUN (Singolo)
    1995 | BALLBREAKER
    2000 | STIFF UPPER LIP
    2008 | BLACK ICE
    2015 | ROCK OR BUST

10 commenti:

  1. Nooooo, tutto tranne gli AC/DC.....nooooo

    RispondiElimina
  2. Se Seimani lascia spazio all'hard-rock vuol dire che siete proprio alla frutta. BANANE per tutti (soprattutto per Seimani)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io lascio spazio all'hard rock come lascerei spazio per un mese all'hip hop, se ci fosse qualcuno che ne capisse realmente qualcosa...qui sopra abbiamo parlato di Eros Ramazzotti, di Venditti e di 883 così come di Johnny Cash, Jonathan Wilson, Nick Drake, Rodrigo e Grabiela e Shellac...E allora? Lo vuoi sapere qual'è il mio vero rammarico? Avere allungato sporadicamente 3 palle a dischi di gruppi contemporanei che se ci ripenso oggi fanno solo che cagare. Perchè no gli AC/DC? Mai stato un fan, ma hanno spaccato il culo, come forse lo spaccheranno ancora, e la loro musica sta lì a ricordarci che il rock non può diventare quella musica trattata da tromboni con la puzza sotto il naso prossimi alla quarantina che inondano di spazzatura qualsiasi forum musicale di questo dannato paese. Stanno uccidendo il rock 'sti pezzi merda, che questo blog sia la vostra nemesi e vi si ritorca contro come il mostro che si sveglia ogni mattina con una testa in più! ROCKNROLL!

      Elimina
    2. Io ho paura.

      Elimina
    3. Chi non apprezza gli AC-DC non ha mai capito niente

      Elimina
  3. IF YOU WANT BLOOD, possiamo ammazzare SEIMANI

    RispondiElimina
  4. W L'INGHILTERRA
    W GLI AC/DC
    W IL 666
    W I MEGADETH

    PS

    Sacrificare Seimani a Satana è come mettere un sacchetto in fiamme pieno di merda fuori dalla porta di Mike Tyson e slogarsi la caviglia pestando dopo aver suonato all'impazzata.

    PS2

    mi raccomando
    NON
    ripeto
    NON
    Sacrificare Satana a Seimani

    RispondiElimina
  5. intanto (anche) grazie agli AC/DC so che il 26/2/2014 io volevo essere a Brisbane a sentire Bruce e Eddie cantare Highway to hell, così allegramente che se ne infischiavano delle menate tipo "il metal noooooooooooooooooooo".
    vorrà anche questo dire qualcosa sul contributo alla storia del rock dei canguri metallari?

    grazie per il link youtube alla cover!

    RispondiElimina
  6. Della lunga discografia degli ACDC, quali sono gli album essenziali? E il capolavoro?

    RispondiElimina