The Wildcatter Saloon Episode 0 (...waiting for Musicani Music Awards 2014)

di The Wildcatter


Le classifiche musicali hanno sempre suscitato in me sensazioni contrastanti. Trovo infatti che l’idea di riuscire a stabilire e scolpire primati e posizioni di merito su categorie quali “le migliori uscite discografiche dell’anno x”, “i 20 dischi fondamentali del grunge”, “i 100 dischi essenziali del rock americano”, “le 50 migliori canzoni d’amore” sia al tempo stesso deprimente e affascinante. Il processo di formazione di una classifica musicale è infatti assolutamente opinabile e arbitrario. Si tratta quindi di un esercizio sempre criticabilissimo, in linea teorica addirittura da ripudiare. Eppure… quanta buona musica ho scoperto grazie a questa diffusa mania di ordinare tutto secondo classifiche! Quanti spunti di acquisto e di discussione ho sviluppato grazie ai listoni di Pitchfork, del NME, di OndaRock o del Mucchio Selvaggio! C’è anche un lato divertente: nei forum su internet si possono leggere post decisamente lunari a commento delle varie classifiche di fine anno. Esse, di norma, si occupano esclusivamente delle novità discografiche dell’anno e quindi non è difficile scovare commenti del tipo “che annata il 2014!”, “mai nessun anno sarà a livello del 1994!”, “un 2011 davvero fiacco, ormai la fine del mercato discografico è conclamata”. È come trattare la musica come il vino. Un’assurdità, sarebbe come giudicare una macchina con gli stessi criteri con cui si giudica, che ne so, un albergo. Eppure… sono già ora in trepidante attesa dei Musicani Music Awards 2014!

Io qui vorrei provare a fare una variazione sul tema, proponendo una classifica “alla Wildcatter”, se così si può dire. E spero che anche questa volta mi sarà perdonato il fatto che sfrutto l’idea di scrivere qualcosa di musica per comprendere qualcosa in più su di me. Ho pensato infatti a una carrellata dei miei dischi dell’anno, indipendentemente però dalla loro data di pubblicazione: l’elenco “ragionato ed emozionato” dei 10 dischi che maggiormente mi hanno colpito e influenzato in questo 2014. Un anno passato in fretta, che mi ha lasciato sulla pelle sensazioni profondamente contrastanti e che a volte mi sembrava fatto di tempi ostili ai pur necessari cambiamenti di vita e di prospettive. Un anno forse a tratti inquieto. Un anno però in cui mai come in passato mi sono sentito forte di sensazioni forti e sincere. Un anno in cui sono stato profondamente oscuro, indisponente e intrattabile con alcuni e incredibilmente aperto, trasparente e disponibile con altri. Un anno in cui l’acquisto compulsivo di CD ha raggiunto numeri quasi preoccupanti. Nella mia classifica non ci sono necessariamente i dischi che ho più ascoltato nel corso dell’anno. Si tratta semplicemente dei dischi che reputo più significativi tra quelli ascoltati tra il primo gennaio di quest’anno e il giorno in cui scrivo queste righe. Per ogni disco ho scelto anche la canzone che considero più rappresentativa, con tanto di relativo video “youtube” per chi volesse soddisfare una subitanea curiosità. Ecco quindi l’esito delle mie considerazioni su questo mio 2014 in musica. Una classifica tanto personale quanto insindacabile (i commenti sono in ogni caso graditi!).

Posizione 10. PEARL JAM – 2014/29/06 OSLO (2014)
Dopo il mio racconto su No Code e dintorni, i Pearl Jam non potevano certo mancare in classifica. Grazie alla ormai tradizionale pubblicazione ufficiale dei bootleg dei concerti del tour europeo non faccio davvero fatica a trovare un posto alla band di Seattle, anche escludendo l’inserimento scontato del “disco delle polaroid”. Ho ovviamente comprato i CD dei concerti di San Siro e di Trieste, ma non mi sono fatto sfuggire neppure quelli di Vienna e Oslo, attirato da scalette formidabili. Alla fine ho scelto di premiare il concerto di Oslo. La chicca per collezionisti è questa canzone, fino a quel giorno mai proposta “live” (ma cercate di recuperare anche “Footsteps”, eseguita subito dopo, a comporre una sequenza mozzafiato):


(...continua ogni sabato su musicanidi.blogspot.com)

17 commenti:

  1. Volevo sapere dove si può acquistare Hit Parade Special vol.6 grazie.

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  2. Masturbatio Grillorum17 novembre 2014 alle ore 14:24

    Ma l'ultimo dei Pink Floyd è meglio dell'ultimo dei Pearl Jam?

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  3. E l'ultimo degli U2 e l'ultimo degli U2, è meglio dell'ultimo di Ligabue?

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    1. tutto è meglio dell'ultimo Ligabue (senza di)

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  4. Un complimento a musicanidi che lascia spazio agli autori per farsi dell'auto-analisi aggratis

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    1. Del resto avessimo un solo autore che non avrebbe bisogno di un po' di psicanalisi.

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  5. Un post a puntate?
    Solo quel cervello bucato di Seimani poteva inventarsi una commercialata del genere.

    Wildcatter REAGISCI a questo scempio disumano

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    1. E' stato concordato con l'autore. Sono un gentleman io.

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  6. Non si scherza con Jesus17 novembre 2014 alle ore 16:47

    Beati gli ultimi perchè saranno sempre i primi.

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  7. Riportiamo la scaletta del concerto cui si riferisce l'articolo di The Wildcatter, Oslo 29.06.2014:

    SET 1
    Pendulum
    Hard To Imagine
    Last Kiss
    Mind Your Manners
    Animal
    Last Exit
    Interstellar Overdrive
    Corduroy
    Lightning Bolt
    In Hiding
    My Father's Son
    Sad
    Light Years
    Garden
    Even Flow
    Sirens
    Not For You
    Down
    Love Boat Captain
    Porch

    ENCORE 1
    Yellow Moon
    Sleeping By Myself
    Strangest Tribe
    Footsteps
    Waiting on a Friend
    Satan's Bed
    Why Go
    Lukin
    Rearviewmirror


    ENCORE 2
    Comatose
    Leash
    Alive
    Rockin' In The Free World
    Yellow Ledbetter

    Il bootleg ufficiale è scaricabile qui: http://pearljam.com/setlists/1087/2014/22358/telenor_arena

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    1. ma quanto è durato il concerto 6 ore? si vede che Eddie Vedder s'è messo a bazzicare il Broooooce.

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    2. Ma anche che il Broooooce s'è messo a bazzicare il Vedder vista l'idea di vendersi lui i bootleg sul sito come i Pearl Jam.

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  8. Aò, la conosco io la pischella de Dente pecchè le mutandine glieo tolte io prima de annà ar concerto. Fatevi li cazzi vostri. Grazie

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  9. Ciao mamma guarda come mi diverto18 novembre 2014 alle ore 22:45

    Io c'ero, in seconda battuta la ragazza ha ritrattato dicndo che portava i mutandoni della nonna, perchè dopo un po' di canzoni c'è stato un'altro scambio di battute...comunque quella cosa era diventata un po' un leitmotiv sotterraneo al concerto, tanto che lo stesso Dente un po' spazientito ad un certo punto ha detto di piantarla.

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  10. Ragazzine senza mutande19 novembre 2014 alle ore 10:59

    Ora che Morgan ha mollato vogliamo Maurisio Seimani giudice di X Factor.

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    1. In cambio però la redazione vorrebbe Victoria Cabello.
      Sepoffà?

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