…Don’t Sit
On The Grass,
On The Grass,
It’s Too Cold
For Your Ass…
For Your Ass…
(Walkin’ In The Park)
Come diceva un vecchio spot pubblicitario “…la missione pareva impossibile…”. Dopo la pioggia di critiche negative, le mail d’imbarazzo e i musi lunghi in redazione successivi alla pubblicazione dell’ultimo post “Marco Masini - I Bruttissimi di Musicanidi” era necessario giocarsi un asso nella manica, di quelli pesanti che lasciano a bocca aperta e chiudono la partita sul recente “sporco” passato.
Ed eccovi serviti, su un piatto d’argento, gli “Emtidi”, uno strano duo composto da due hippies, la canadese Dolly Holmes e il tedesco Maik Hirschfeldt. Conosciutosi a Londra, come narra la leggenda, nei meravigliosi anni ‘60 i due si trasferiscono in terra crucca nei primi anni ’70 per registrare nel 1972, dopo un debutto (“Emtidi”, 1970) nient’affatto memorabile, “Saat”, un brillantissimo smeraldo custodito nei più reconditi forzieri dei tesori reali. In circa 40 minuti vengono condensati diversi generi musicali tra passaggi ambient di chiaro sapore krauto/kosmiko, echi psichedelici amalgamati con sani ingredienti folk, strutture progressive sostenute da tastiere ipnotiche, pezzi acustici miscelati con la nascente elettronica.
Ed eccovi serviti, su un piatto d’argento, gli “Emtidi”, uno strano duo composto da due hippies, la canadese Dolly Holmes e il tedesco Maik Hirschfeldt. Conosciutosi a Londra, come narra la leggenda, nei meravigliosi anni ‘60 i due si trasferiscono in terra crucca nei primi anni ’70 per registrare nel 1972, dopo un debutto (“Emtidi”, 1970) nient’affatto memorabile, “Saat”, un brillantissimo smeraldo custodito nei più reconditi forzieri dei tesori reali. In circa 40 minuti vengono condensati diversi generi musicali tra passaggi ambient di chiaro sapore krauto/kosmiko, echi psichedelici amalgamati con sani ingredienti folk, strutture progressive sostenute da tastiere ipnotiche, pezzi acustici miscelati con la nascente elettronica.
I sogni (“Träume”, “Saat”) prendono forma, si arriva a toccare il sole (“Touch The Sun”) senza alcun pericolo di scottarsi, la voce suadente e quasi sacrale di Dolly illumina e semina (saat in tedesco) in ogni pezzo un'atmosfera sospesa e incantata. I vocalizzi angelici s’intrecciano con le chitarre acustiche di Hirschfeldt (“Walkin’ in the Park”, “Love Time Rain”) che si permette addirittura di oscurare Dolly con la sua folle declamazione di versi in tedesco nel pezzo finale “Die Reise”.
Album per chi adora le contaminazioni e le sperimentazioni musicali (penso sia difficile trovare album coevi in cui ci sia questa commistione particolare tra elettronica e folk), per melomani snob e fighetti, per gli amanti delle voci femminili, per ascoltatori curiosi e mai sazi, per chi apprezza gli arpeggi con le chitarre classiche e l’underground tedesco dei primi anni ’70 (saranno pochi ma è proprio a loro che dedico questo post!), per i cultori dell’elettronica seminale, per tutti gli “psichedelici” della prima e dell’ultima ora.
Album per chi adora le contaminazioni e le sperimentazioni musicali (penso sia difficile trovare album coevi in cui ci sia questa commistione particolare tra elettronica e folk), per melomani snob e fighetti, per gli amanti delle voci femminili, per ascoltatori curiosi e mai sazi, per chi apprezza gli arpeggi con le chitarre classiche e l’underground tedesco dei primi anni ’70 (saranno pochi ma è proprio a loro che dedico questo post!), per i cultori dell’elettronica seminale, per tutti gli “psichedelici” della prima e dell’ultima ora.
Per chi vuole sognare a occhi aperti o, preferibilmente, a occhi chiusi prima di abbandonarsi all’oblio notturno.
Tracklist:
01. Walkin' In The Park ( 6:39 ) 00-6:39
02. Träume ( 3:25 ) 6:39-10:04
03. Touch The Sun ( 12:05 ) 10:04-22:09
04. Love Time Rain ( 2:55 ) 22:09-25:04
05. Saat ( 4:17 ) 25:04-29:21
06. Die Reise (10:16 ) 29:21-39:37
Aria pura, finalmente
RispondiEliminaForse sarebbe stato meglio approfondire il perchè dei capezzoloni di Dolly invece di raccontare il disco
RispondiEliminaSe foste stati veri giornalisti vi sareste occupati di capire se Maik Hirschfeldt si ciucciava quei capezzoli o no. Si vede che non siete del settore.
EliminaMa la mangiavano o la fumavano l'erba quei due sballoni nella foto?
RispondiEliminaLa usavano per fare i fumigi. Soffrivano entrambi terribilmente di sinusite cronica.
EliminaTutte palle, se la ficcavano a quintali nel culo, si leccavano le rane dello stango di Ranatan e infine sparavano a palla Albano.
EliminaMa La Repubblica a sto punto perchè non chiede a Mirko dei Bee Hive trovare l'aereo della Malaysyan Airlines.
RispondiEliminaE' già stato sguinzagliato Massimo Di Catarro nell'Oceano Indiano e pare che sia stato lui a trovare i resti ben prima dell'immagini satellitari
EliminaIntanto sembra che al Cern abbiano chiesto a Repubblica di intercedere presso Mal dei Primitives per sapere se almeno lui ha capito che devono farne del busone di Higgs.
EliminaGrazie, ma prima di abbandonarmi all'oblio notturno io preferisco spararmi ancora un po' di malinconoia nera come il catrame nel naso...come avete potuto dimenticarvi di Generation, sivede proprio che di musica non ne capite un cazzo!
RispondiElimina"Generation my tristescion!
Le tue mani nelle mie
correvamo dietro a quelle nostre idee
masticando sogni e amori a metà
come i corsi all'università
Generation my delusion!
Non devi credere
che è stato inutile
sentirsi innamorati eroi
di un mondo marginale
gridare rabbia in faccia
a questo eterno show
anche se oggi no non si può
perché gli ultimi non esistono
Ma è la vita che con un ciao
poi ti lascia a piedi come Charlie Brown
e ti perdi nell'imbecillità
che ha prodotto la politica
Sputtanescion par-condition
E ti arrendi anche tu
e tuo figlio segue ormai la sua tribù
ma quei suoi occhi azzurri gridano già
a questo mondo senza l'anima
Evolution no bombescion
Lasciagli credere
che si può vivere
con la vergogna che hai di te
e delle tue illusioni
che si potrà sognare fino all'ultimo
anche se tu lo sai...io lo so...
che le favole non esistono
ma i miracoli forse accadono...!
Here we go everyday it's the same situation
trouble.problems is all that we get
we need a change world to breath new life
so i'll kids can see brighter days
As one we can march if it's comin' from your heart
From the past to the present to the future see the sun
as a boy growin' up in the south south bronx
it was fun and games, but guns and pain
So I kiss my mother and I hugg my brother
Strenght and Unity and Love Community
Strenght and Unity and Love Community
Strenght and Unity and Love Community
Hand to hand united we stand
people of the planet let's shout it out
Strenght and Unity and Love Community
Let's make this place a home..."
No, ma...andate a sentirvi il pezzo...Ammazza che zozzeria!
EliminaSull' Ukraina fate parlare Riccardo Fogli che è l'unico che ne capisce qualcosa!
RispondiEliminaSu che colonna era l'intervista ad Albano? Quella delle notizie date alla cazzo sulla sinistra, quella della spazzatura maleodorante al centro, o quella della merda vera a destra?
RispondiEliminaHo ascoltato contemporaneamente SAAT e Malinconoia al contrario ed ho sentito voci sataniche che minacciavano di morte il cagnetto Una di BimBumBam.
RispondiEliminaMi sono già rivolto ad Albano per sapere che ne pensa.
Prendici per mano Fausto...
RispondiEliminaLe Appendici del Nano, Fausto?
RispondiElimina