Musicanidi di Maurisio Seimani: Black Hearted Brother, Blood Orange, Eiko Ishibashi

a cura di...Maurisio Seimani

Black Hearted Brother - Stars Are Our Home


"Seconda stella a destra, questo è il cammino"...Stars are our home, title-track e prima traccia del disco dei Black Hearted Brother è una suite musicale che suona come una dichiarazione di intenti, accogliendoci nel migliore dei modi sulla variopinta astronave messa in piedi da Neil Halstead, Mark Van Hoen e Nick Nolton, i tre ispiratissimi artisti coinvolti in questo progetto. Benchè le tracce seguenti restino in qualche modo più vincolate al formato canzone è infatti tra caleidoscopiche galassie sempre cangianti che si muove costantemente la musica dei Black Hearted Brother, fra trasognanti ballate extraterrestri d'avvolgente bellezza e improvvise accelerate shoegaze che sarebbero degne del finale di 2001: Odissea nello spazio. Un album davvero coinvolgente, frutto di un'esposività creativa capace di inserire in ogni pezzo idee sempre inaspettate e mai banali. Peccato solo essersi accorti così tardi della sua uscita. Questo disco non merita solo di essere annoverato tra i migliori usciti questo mese. Stars are our home è una delle opere migliori di tutto il 2013.
In due parole: Interstellar Overdrive
Giudizio: 4 palle emezza.


Blood Orange - Cupid Deluxe


Che ultimamente sia tornato un certo interesse verso sonorità tipicamente anni 80 sembra innegabile e le ultime uscite di Daft Punk o Arcade Fire, giusto per citare due fra i dischi più chiaccherati dell'anno appena trascorso, stanno lì a testimoniarlo. Ecco ora Cupid Orange di Blood Orange (alias Devontè Hynes), progetto nel quale l'anima più commerciale di quell'epoca viene fatta incredibilmente sublimare tramite il susseguirsi di canzoni soul, pop, disco e funk (ad alto tasso di sinterizzazione), in cui tutto suona come se fosse stato registrato proprio ai tempi del neon imperante e delle improbabili capigliature cotonate tipiche del periodo. Il risultato è ottimo grazie ad una profonda conoscenza della materia e ad un perfetto controllo dello studio di produzione , che rendono possibile la realizzazione di una grande opera nostalgica fondata su pezzi che non avrebbero sfigurato in album di artisti come Michael Jackson, Whitney Houston o Nick Kamen. Qualcuno potrebbe obbiettare che non si vede perchè si dovrebbe tornare a celebrare un epoca, ed una scena, tanto plastificata, ma quel giorno che avrete in mente di ascoltare roba di questo tipo, il consiglio è quello di farvi stupire da Blood Orange e dal suo riuscitissimo Cupid Deluxe.
In una parola: Popcorn
Giudizio: 3 palle e mezza

Eiko Ishibashi - Imitation Of Life

Alla cabina di regia abbiamo Jim O'Rourke, quello che si occupò tra le altre cose del mixaggio dei due bellissimi album di Wilco Yankee Hotel Foxtrot e A Ghost Is Born, alla composizione, al genio, alla poesia ed all'ispirazione c'è invece la compositrice giapponese Eiko Ishibashi, che in questo Imitation of Life si schiude con la stessa bellezza di un fiore di loto in uno stagno d'acqua cristallina. Sette composizioni, delicate ed eleganti, sbocciano sfolgoranti scardinando e ricomponendo il pop con nipponico equilibrio, venendo così a comporre un'opera armoniosa, innovativa ed intrigante. Album di grandissima intensità, difficile però da mantenere per tutta la sua durata. E infatti l'unico difetto del disco risiede nel fatto che le poche cadute di tono impediscono di annoverarlo come uno dei dischi più belli dell'anno. Stupiti comunque da questa conoscenza, attendiamo impazienti di conoscere quanto questa straordinaria artista saprà offririci in futuro.
In una parola: lotus
Giudizio: 3 palle e mezza.

Buon anno a tutti i Musicanidi,
ci rivediamo nel 2014,

Maurisio Seimani.

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