Reggae Tales: Linton Kwesi Johnson

di Sir Old John Pajama

Un poeta, vostro onore.

In un precedente episodio di Reggae Tales abbiamo scritto di tale Dennis Bovell, presentandolo tra le altre cose come colui che riuscì a beccarsi tre anni in primo grado per colpa di un toasting. Bovell, che oltre ad essere il leader dei leggendari Matumbi si esibiva spesso come DJ nei locali londinesi, era accusato di avere aizzato alla violenza il pubblico durante un suo dj-set. 
"Cosa??? Si aspetta che io creda che c'è gente che parla sui dischi?" avrebbe sbottato il giudice, quando questi cercò di spiegargli che l'istigazione era probabilmente contenuta appunto in un toasting (composizione tipicamente giamaicana, dove su una base reggae viene inciso un irriverente parlato).

Bene...non sarà dunque certo un caso che Bovell sia oggi ricordato anche per essere lo scopritore di colui che ai nostri tempi è considerato il più grande poeta dub vivente, ossia quel Linton Kwesi Johnson, che proprio allacciandosi alla tradizione dei toastings avrebbe prodotto sul finire degli anni settanta alcuni dei dischi reggae più apprezzati di sempre. Linton aveva già due libri di poesie all'attivo e numerosi readings piuttosto frequentati alle spalle, quando si recò da Bovell in veste di giornalista (sua seconda attività) semplicemente per farsi concedere un'intervista. 
Da quell'incontro ne scaturirà invece l'album Dread Beat and Blood, che proposto come opera prima di tale Poet and The Roots, vedrà l'ispirata trasposizione in musica (composta dallo stesso Bovell) delle poesie di Johnson.

In verità, stando al puro aspetto letterario, la tagliente poesia politica di questo acutissimo autore giamaicano non trae ispirazione tanto dai toasting e dal roots reggae,  ma ha radici molto più lontane, che scavano giù, e ancora più giù, fino al principio delle storia dell'isola. In Giamaica, infatti, i neri recitavano poesie e commedie dialettali nei loro quartieri fin dai tempi dello schiavismo, costruendo istrioniche composizioni letterarie in cui dal racconto tradizionale locale si riusciva a passare repentinamente all'invettiva contro il potere, e viceversa, con assoluta disinvoltura. La drammaturga, poetessa, oratrice e scrittrice dialettale Luoise "Miss Lou" Bennet, negli anni quaranta, fu esponente di spicco di questa scuola e Linton (che è ancora in attività e tutt'ora collabora con Bovell per le parti musicali) ne rappresenta ancor oggi la migliore continuazione in chiave moderna.

Da un punto di vista prettamente musicale, invece, nelle composizioni firmate Bovell/Johnson il concetto del toasting viene stravolto e raffinato, piegando la musica alle esigenze del parlato, anzichè il contrario, e curando gli arrangiamenti affinchè esaltino ancor di più le parole alla base della composizione. Tra fine anni settanta ed inizio ottanta, dalla collaborazione tra i due, scaturiscono così alcuni degli album dub-reggae più importanti di sempre, come Forces of Victory, Making History, ed il leggendario Bass Culture.

"Cosa??? Si aspetta che io creda che c'è gente che parla sui dischi?" 
Peccato Dennis Bovell non avesse ancora conosciuto Linton Kwesi Johnson ai tempi di quella causa. Chissà che faccia avrebbe fatto quel giudice se gli avesse potuto rispondere:
"Sì...Più precisamente...un poeta, vostro onore."


8 commenti:

  1. Per fortuna che c'è Pajama visto il clima tropical.
    SEIMANI non l'avrei proprio retto, inteso come parte terminale dell'intestino crasso.

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  2. ...no perchè quando ero piccolo e mio padre mi portava a scuola e entravo in un'aula dove c'era una signora piccina piccina e bianca vedevo dei personaggi strani e c'era fumo perchè mio padre fumava la pipa qualcuno il sigaro e tante sigarette con l'odore che si mescolva al cherosene delle stufe e io non capivo niente ed ero un tanto sballato che sono rimasto fuori da allora e scusatemi se non riesco a far passare la mia emozione per quei momenti a scuola con mio padre dove l'atmosfera era molto calda e interessante...

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    1. Non vedo l'ora che sia di nuovo mercoledì per un'altra puntata...

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    2. ma dite il talk show di Rete Brescia?????

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    3. Sì, credo si parli di quello. Sarebbe una cosa troppo lunga da spiegare.

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  3. Conoscevo questo disco. A me il reggae non piace ma Bass Culture è bellissimo. Ci sono pezzi anche molto più belli di quello qui proposto.

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    1. Hai ragione, ma purtroppo diverse volte ci si deve piegare a ciò che rende disponibile You Tube.

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  4. Yo la tengo: pezzo e disco capolavori!!! grazie per ricordarvene

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