di ThommyThecaT
Provate a guardare
attentamente la prima foto. Quanto puntereste sulla musica di questi
due fighetti? Io ben poco. Ma l’apparenza, si sa, molto spesso
inganna e basta chiudere gli occhi e aprir bene le orecchie per
accorgersi che Rodrigo Sanchez e Gabriela Quintero sono
due chitarristi sconvolgenti e, soprattutto, travolgenti. Perché
sconvolgenti? E perché travolgenti? Cos’è tutta questa enfasi?
Non trovo altre parole. Sconvolgono, travolgono dall’inizio alla
fine dell’album. L’irruenza, l’energia, la vitalità delle note
che escono dalle loro chitarre classiche lascia stupefatti.
I due musicisti
messicani, nati dalla durezza e cattiveria dell’heavy-metal più
estremo (erano chitarristi del gruppo “Tierra Acida”), decidono
nei primi anni ‘00 di virare verso il mondo del virtuosismo
chitarristico facendosi largo nel panorama musicale con un’offerta
stravagante quanto significativa. Trasferitisi in Europa a Dublino,
iniziano a esibirsi per strada dove colgono il classico “colpo di
culo” facendosi notare da un grandissimo autore quale Damien Rice
che li lancia come gruppo d’apertura dei suoi concerti. Nel 2003
uscirà il loro primo album “Re-foc” seguito da un “Live in
Manchester and Dublin”. Nell’album omonimo, pubblicato nel 2006,
inanellano 9 pezzi carichi di spiritualità messicana dove a momenti
esplosivi si alternano pause riflessive e rilassanti. Rimarranno nel
cuore e nella mente i fraseggi di “Tamacun” e di “Orion” e
una superlativa versione coverizzata della “Starway To Heaven”
zeppeliana. Il loro approccio musicale pare voler modernizzare il
gusto folkloristico delle orchestrine mariachi creando un particolare
ibrido tra il mondo classico e il rock delle loro radici.
Musica adatta per chi
ama le atmosfere esotiche, per chi in Mexico ci ha lasciato il cuore,
per chi apprezza le sonorità raffinate alla Paco de Lucia. Musica
per chi adora la sofferenza delle sei corde, per chi gode seriamente
coi virtuosismi chitarristici. Musica da ascoltare appena svegli alla
mattina, musica vitaminizzante contro qualsiasi malattia legata alla
sonnolenza, alla malavoglia e alla malinconoia. Musica frenetica da
sparare nelle orecchie dei nostri politici/soloni per grattare le
incrostazioni di una vita passata nel silenzio del loro ozio dorato.
Musica per chi ha
voglia di spaccare il mondo (ma con classe e sobrietà).
Ma nella cover di Rodrigo y Gabriela han fotografato l'occhio vigile di Seimani?
RispondiEliminaMusica per chi ha voglia di spaccare Seimani (con violenza e cattiveria)?
RispondiEliminaSeimani, sei il discepolo prediletto di Mugabe
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