Proviamo a chiederci chi sia veramente David Robert Jones, in arte David Bowie, londinese, ultrasessantenne, da 40 anni sulle scene internazionali, compositore e cantante, attore cinematografico e teatrale, oramai entrato nel mito del sacro olimpo dell'entertainment mondiale. Chi è David Bowie, il Duca Bianco, The Thin White Duke ? Fate scorrere con attenzione l’occhio sulle poche immagini qui presenti e vedrete un “personaggio” che, dagli anni ’60 a oggi, ha mutato la propria pelle e le proprie sembianze secondo gli stili, le mode e le necessità di un mondo in continua evoluzione. Con un bel caschetto “modello scarrafone” agli esordi della sua carriera, kitsch e glam nei suoi meravigliosi anni ’70, duro e selvaggio nel periodo berlinese, ciuffone biondo “anni ‘80” e “normale” negli anni novanta e duemila forse per l’età avanzante ma soprattutto per la polverizzazione delle mode.
Il suo aspetto ha seguito la sua musica o la sua musica ha condizionato la sua presenza ? Difficile la risposta. La sua estetista ha immeritatamente superato di gran lunga i suoi meriti musicali. Il personaggio che si è ritagliato addosso ha oscurato alle masse la sua vera essenza musicale, difficile da catalogare in un genere o in una corrente ben specifica. E’ impossibile, senza tediare il lettore, soffermarsi criticamente sull'evoluzione della sua musica: dagli anni ’60 all’ultimo album “The Next Day” a breve in uscita, David Bowie ha percorso mille strade e ha affrontato sempre con successo mille cambiamenti. Dal pop beatlesiano ("David Bowie", 1967) al folk acustico-psichedelico fine anni '60 - primi anni ’70 (i capolavori "Space Oddity", 1969 - "The Man Who Sold The World", 1971 - "...Ziggy Stardust...", 1972), dall’hard-rock all’elettro-pop della trilogia berlinese (“Low” e “Heroes”, 1977 - “Lodger”, 1979), dal glam ("Hunky Dory", 1971 - "Aladdin Sane", 1973) al synth-pop anni ’80 (forse il periodo meno creativo e interessante del Duca), dalla new-wave alla dance-music. Dagli anni ’90 continuerà a sperimentare, mettendo parzialmente da parte la sua estetica per elevare la sua musica sul gradino più alto del podio.
Ma è proprio sulla sua estetica “gentile” e mai “cafona” (molto kitsch nei primi anni '70) che David Bowie è riuscito a crearsi la sua figura di dio del mese. La sua fisicità scenica e mediatica è stata capace nella sua carriera di bucare qualsiasi schermo, di sfondare in qualsiasi persona che si sia anche minimamente avvicinata al nostro dio del mese. La sua “grazia”, garantita da un fisico asciutto e da uno sguardo penetrante ed enigmatico, è sempre stata accompagnata da una tendenza modaiola “dandy” declinata in mille maniere a seconda delle stagioni. Fighetta altezzosa, artificioso, camaleontico, poliedrico: mille sono gli aggettivi che si possono accostare a David Bowie perché mille sono i personaggi creati, consumati e distrutti da questo genio dell’arte.
Meraviglioso (in tutti i sensi) dio del mese, mutevole e gentile, pieno di grazia come una Madonna (quella vera !) rinascimentale, ti adoriamo per quello che sei stato, quello che sei e sarai. Certi che è proprio nel cambiamento la chiave di volta nel mondo artistico e in quello economico e in quello istituzionale e in quello... Chi si ferma è perduto...
P.s.
Video: Hearts Filthy Lesson
Album: Outside
Anno: 1995
La canzone chiude magistralmente il film "Seven" di David Fincher. Dopo la scena cult finale, irrompe sui titoli di coda la batteria aggressiva con la chitarra distorta a sottolineare la drammaticità del momento. Attimi di puro sconvolgimento emotivo per lo spettatore. Da vedere e da sentire.
Album studio
RispondiElimina1967 - David Bowie
1969 - Space Oddity
1970 - The Man Who Sold the World
1971 - Hunky Dory
1972 - The Rise And Fall Of Ziggy Stardust And The Spiders From Mars
1973 - Aladdin Sane
1973 - Pin Ups
1974 - Diamond Dogs
1975 - Young Americans
1976 - Station to Station
1977 - Low
1977 - "Heroes"
1979 - Lodger
1980 - Scary Monsters (and Super Creeps)
1983 - Let's Dance
1984 - Tonight
1986 - Labyrinth
1987 - Never Let Me Down
1993 - Black Tie White Noise
1993 - The Buddha of Suburbia
1995 - 1.Outside
1997 - Earthling
1999 - 'hours...'
2002 - Heathen
2003 - Reality
2013 - The Next Day
Miracoloso dio del mese, polverizzaci quello scansafatiche di SEIMANI. Grazie.
RispondiEliminaMolto canide la copertina...
RispondiEliminaMa il cane schifoso in alto a destra è Seimani travestito da trans-dog ?
EliminaSiete incrediBBBili
RispondiElimina