Pocket Chestnut - L'essenza o la qualità del chiamarsi fuori...

di Johnny Clash



La prima volta che ci siamo trovati a che fare con i Pocket Chestnut è stato quando hanno fatto la loro improvvisa comparsa in mezzo alla lista di quegli sparuti disperati che ci seguono regolarmente sul celeberrimo social network Twitter. Scavando un po' più a fondo nella grande rete abbiamo poi scoperto che i nostri, un tempo paladini di un' intrigante "bedroom rock and roll", avevano pubblicato solo pochi mesi prima un nuovo EP, altrettanto intrigante, che mirava invece ad aprire la finestra della vecchia "cameretta r'n'r" verso il grande vuoto di una melanconica trasognante provincia irrimediabilmente perdutasi nella sottile foschia di un infinito autunno folk. Oltre a questo, abbiamo scoperto che i nostri amano da sempre presentarsi con nomi improbabili quali Pod, Ted, Tum, Ema, ecc...
Ebbene: non ci siamo accontentati. Sentivamo che era assolutamente neccessario andare oltre. Davvero esisteva qualcuno là fuori che odiava il vile Maurisio Seimani quanto noi? Dovevamo saperlo. Abbiamo inviato dunque alla band sei concise e fondamentali domande.
Non troppo tempo dopo, ci ha risposto Tum...Enjoy!

Chi sono i Pocket Chestnut? 
Sono 4 trentenni che lavorano dalle 9 alle 18 e hanno in testa una cosa che fa "pumpumcha-cha" e alla sera la depositano in una sala prove, poi la registrano e vanno pure a suonarla qui e là. 

Che definizione dareste alla vostra musica e quali sono gli artisti che indichereste come vostri punti di riferimento? 
Rock Folk da Pigiama Party, ideale per incollare con il bostik vecchie lettere d'amore del liceo che avete strappato da ubriachi. Tranquilli, tanto lei adesso ha tre figli da un camionista e quando i figli sono all'asilo si scopa un vostro compagno delle medie che ha drasticamente aperto un bar nella zona più schifosa del paese. Detto questo: mi piace la musica noiosa suonata tendenzialmente da gente con la barba piena di briciole: tipo David Wingo degli Ola Podrida o Sam Beam degli Iron & Wine. Poi a volte mi piace pure stonarmi un pochino e metto su il nuovo di Lee Renaldo o qualche viaggettino di pop sinfonico dei Motorpsycho, tipo "Let them eat cake"... 

Outness, uscito nella primavera di quest' anno è il vostro ultimo EP. Perchè questo titolo e quali sono le novità rispetto ai vostri lavori precedenti? 
Outness è la voglia di uscire a fare due passi anche quando piove perchè nella tua cameretta non ci stai più dentro.Esplodi! 

Apprendiamo che il disco è stato masterizzato a Chicago da Carl Saff, che ha lavorato tra l' altro anche con i Guided by Voices. Ci spiegate perchè questa scelta? Nel senso: per masterizzare bene un disco si ha da spedirlo fino a Chicago? 
Abbiamo mixato in uno studio a Pavia con William Novati che ci ha proposto di fare il mastering da Carl, un professionista del pulito! Con internet poi è incredibile: Pavia-Chicago in 4 minuti! 

Quali sono i vostri prossimi progetti e cosa vi augurate per il futuro dei Pocket Chestnut? 
Abbiamo in programma 5 concerti per l'autunno e un nuovo disco in registrazione continua da parecchio tempo. Paolo si è aggiunto di recente alla band e la sua chitarra ci sta dando molti spunti nuovi per registrare con una nuova linfa. Il prossimo disco è un parto quadrigemellare che ci auguriamo veda la luce nel 2013. Se vi piace quello che avete ascoltato fin ora sono sicuro capirete le nostre scelte, altrimenti ce ne faremo entrambi una ragione, prima o poi... 

Penultima, ma non per importanza: perchè vi siete messi a seguire Musicanidi su Twitter, non sapete che il blog fa capo ad un essere spregevole di nome Maurisio Seimani che merita solo insulti? Qual' è, se c' è, l' insulto che i Pocket Chestnut ci terrebbero a indirizzare al vile Maurisio? 
Sappiamo tutto perchè, come dice il famoso Sindaco di Contursi Terme, abbiamo 'scoltato abbene le voci dei popoli! Maurisio tu non hai la castagna in tasca, l'hai messa in XXXX e non la riesci a togliere più! Ogni giorno una nuova castagna: push it to the limit, Maurisio! Se continui così finisci a suggerire via Twitter la redenzione a Yoko Ono come quel fulminato di Red Ronnie, il cui unico pregio nella vita è stato farsi dedicare una canzone dagli I Am Kloot. 

Grazie. 
Prego.

PS: per chi fosse interessato a sentire i Pocket Chestnut dal vivo riportiamo qui di seguito le date del loro tour:

☼ 23 sett Messicano Vigevano w/ News For Lulu, Gioaccardo &... 
☼ 9 ottobre @ Rocket Milano w/ Polite Sleepers (USA) 
☼ 26 ottobre ARCI Agorà di Cusano Milanino w/ Island Sea ☼ 23 novembre @ Arci Beleville Genova

Per altre info:  http://www.myspace.com/pocketchestnut

28 commenti:

  1. Bravi. Era ora che anche il mondo del rock cominciasse a prendere una posizione chiara contro l' insolenza ripugnante che è il solo esistere dell' inaccettabile piaga umana Maurisio Seimani

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  2. Grazie Pocket e grazie Johnny.....quando relegate Maurisio in cantina, il blog sale subito di livello....

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  3. E' possibile approfondire il discorso Red Ronnie e I'm Kloot che adoro fortemente ? grazie

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    1. Non ne sappiamo nulla...speriamo che i Pocket Chestnut ci illuminino sull' argomento.

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  4. Animalista fanatico a palla17 settembre 2012 alle ore 12:34

    E' una vergogna che non sia nemmeno stato menzionato il nome del cane che abbaia all' inizio del bellissimo video. Aspettatevi rappresaglie.

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    1. se non vi spacchiamo la faccia noi ci pensa "Er Batman"
      (link)

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    2. ovviamente il "VI" era un plurale maiestatis rivolto all'odioso maurisio

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    3. Senti Federico, al tuo Batman sgonfiero' la faccia a forza di sberle...e poi ne tiro un paio anche a Seimani che se le merita sempre.

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  5. Ma Red Ronnie era quello che si univa con Green Ronnie, Blue Ronnie, Yellow Ronnie fino a formare un robot invincibile chiamato Voltron?

    O mi sto confondendo?

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  6. W la musica noiosa suonata tendenzialmente da gente con la barba piena di briciole!!!

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  7. Il singolo di Jason Lytle non sembra male...

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  8. Ecco era un po' di tempo che pensavo che forse seimani non e' neanche il peggio se paragonato a red ronnie. La storia degli I am Kloot mi sa di bufala quello che e' certo e' che il nostro in fatto di musica ha sempre avuto le idee chiare...

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  9. Seimani sei solo un Ronnie'nculo!

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  10. Seimani=Red Ronnie=dolore=rabbia=rassegnazione=decadenza=olezzo= ecc.ecc...ec...

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  11. Oh comunque sono bravi questi Chestnut mi sa che un salto a Milano ce lo faccio...

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  12. Ok Vi spiego meglio il fatto. Era il 27 ottobre del 2003 e gli I Am Kloot suonavano al Rainbow di Milano. Di spalla l'allora gruppo dei miei compari Pol e Teddy (oggi chitarra e batteria dei Pocket).
    John Brawmell era ubriaco fradicio e prima di presentare 86 TV ha detto al microfono che la canzone era stata scritta per uno strano personaggio rosso di capelli che aveva conosciuto negli anni 80 in italia. Non credo fosse mengacci, ma magari mi sbaglio.

    Ps. venite ai nostri concerti e fatevi riconoscere, vi regaleremo una spilla dell'immortalità
    PPs. A Brescia non abbiamo mai suonato. Eddaiiiiii
    PPPs. se volete stampare una maglietta d'odio a Maurisio, vi prestiamo il nostro logo

    Tum- Pocket Chestnut

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  13. e cmq un segaiolo che si chiama seimani, dovrebbe minimo avere sei cazzi

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  14. Complimenti a Musicanidi e a Seimani per i 34000 ingressi in pochi mesi...

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