Mexicanidi


 Il futuro e' nostro, il presente no!
 L'Aquila, il serpente 
...e il Gattopardo
 corruzione, interessi finanziari e narcotraffico
nel Messico che va al voto per non cambiare (?)

di Jebediah Wilson 
TODO MUNDO, MISMA MIERDA - Cani amici di Musicanidi: ben trombati. Cosi' si diceva ai tempi di MdC e cosi' diranno i messicani fra due mesi (alcuni lo fanno gia' ora). Due mesi. Tanto ci vorra' per contare le schede dopo le elezioni presidenziali del prossimo 1 luglio. Meglio ancora: tanto ci impieghera' l'impresa che ha ricevuto l'incarico governativo per il conteggio e il controllo delle schede, impresa di proprieta' del cognato del presidente uscente Felipe Calderon (del PAN, Partido de Accion Nacional, il liberista nella foto sotto).  Insomma, altro che Biscotto, c'e' un bel pastone in arrivo sulle tavole dei messicani, una bella enchilada ripiena de mierda con annessa la maledizione di Montezuma (la merdosa, stamattina ha cominciato a grattare anche le pareti viscerali dello scrivente).

SEMBRA DI STARE A CASA - Il Messico - mi diceva poche settimane fa una guida Yucateca - vive perennemente sospeso tra l'aquila e il serpente, raffigurati nell'effige della bandiera nazionale che rappresenta l'eterna lotta tra bene e male. Paese ospite dell'ultimo G20, colosso economico "in potenza" ("gigante addormentato" dicono qui), il Messico che sta per votare ha una grande occasione di democrazia, ma manifesta tutta quella serie di contraddizioni tipiche dei paesi in via di sviluppo (se cosi' si puo' chiamare) economico: squilibri  sociali incredibili, politici corrotti, organizzazioni criminali che controllano intere fette di territorio, disoccupazione e via dicendo. Praticamente sembra di stare in una specie di Italia, solo un briciolo piu' organizzata nei trasporti che qui sono efficentissimi. Un paese di 120 milioni di abitanti circa (26 solo nella capitale) che viene da una serie di rivoluzioni incompiute, ma iper-celebrate con costanza e dovizia propagandistiche, ed e' stato governato per circa 70 anni dal PRI (l'ossimorico Partido Revolucionario Institucional... perdona amigo... "O Rivolucionario, o Institucional" non si puo' tenere sempre il piede in due scarpe).

SEMPLIFIKATIOS - Il PRI e' una specie di autoritaria Democrazia Cristiana (con solo la corrente mafio/andreottiana) uscita vincitrice dalla gattopardiana rivoluzione dei primi del '900 e governante il paese fino al 2000. Con tentacolarita' formigoniana il PRI ha avuto dunque tutto il tempo per allocare i propri uomini nei posti chiave delle amministrazioni locali e centrale dello Stato (governatori, sindaci e via dicendo). Questi, come Ciellini DOC, campano sulla corruzione e sulla cientela, oltre che  sui rapporti fraterni con i cartelli del narcotraffico. Con il nuovo millennio, dopo la riforma elettorale di fine '900, il governo del paese e' passato al PAN che e' una specie Pdl messicano (con meno prugna). Pensate che culo eh 'sti messicani: Costretti a scegliere tra una DC e un Pdl.
E noi che ci lamentavamo del Pd. (P... che?)

(P. S. FOR BS: SAY NO TO DEL BONO!)

NARCOSTATICI - In questi anni, a leggere solo la Lonely Planet (made in USA), sembra che il PAN abbia dichiarato guerra al crimine e al narcotraffico, ma e' una mezza bufala camuffata da falsa verita' spendibile al Salon, dopo il sedicesimo taco e il quinto mezcal. Nella realta' Calderon ha inviato l'esercito nelle strade per "colpire" o cercare di "colpire" i cartelli minori, ma sembra aver lasciato relativamente in pace altre organizzazioni come il Cartello di Sinaloa che fa capo a Joaquin "El Chapo" Guzman (nella foto a lato), da molti attualmente considerato uno dei narcotrafficanti piu' potenti del mondo (chissa' perche' tutti i capi del narcotraffico hanno sempre la faccia da minchioni). Con la guerra vera, la guerra al narcotraffico di Felipe Calderon, ha in comune solo decine di migliaia di morti in poco piu' di sei anni (tra cui ovviamente civili, poliziotti e militari).

ZIO SDENG! - E' chiaro che (come in  Italia) non si puo' prescindere dalla guerra alle mafie (le notizie di questi giorni confermano). Ma la guerra come l'ammmore si fa in due (o in tre o in sei), ergo, a combattere i narcos messicani, dovrebbero pensarci pure i vicini USA il cui mercato ha bisogno di oltre 50 milioni di dosi di cocaina al giorno (questo, stando alle stime di un simpatico attore svalvolato che ho conosciuto l'altro ieri). Difficile stabilire l'effettiva entita' (in tonnellate o dosi) del traffico di droga tra USA e MEXICO, ma di sicuro il caro vecchio Zio Sam affonda bramoso le narici nelle borse bianche dei coyotes di Chiuahua, Sonora, Sinaloa e Monterrey. Domanda da cani: chissa' quanti bacchettoni di regime (ministri, sottosegretari, governatori, sindaci, sceriffi americani) ce lo affondano lo stronzo naso nella nieve blanca mexicana? Quindi: cazzo vuoi Zio Sam? Prima smetti di farti le "pette" e poi ne parliamo.


QUE VIVA AMLO? -  Il PAN ha governato dal 2000 ad oggi vincendo le ultime elezioni (datate 2006) con un marigine dello 0,5%,  nel corso delle quali il presidente Calderon (che per legge non si puo' piu' presentare) ha sconfitto AMLO, alias: Andrés Manuel López Obrador (foto a lato), che si ricandida anche questa volta all'interno di una coalizione progressista che comprende il suo partito PRD (Partido de la Revolución Democratica), il PT (Partido de los Trabajadores) e il Movimento Ciudadano (una specie di 5 stelle senza grassi miliardari rompicazzo alle spalle). Lopez Obrador che "nel 2006 ha dovuto accettare una sconfitta decimale – ha ottenuto 0.56% di voti in meno rispetto al vincitore Calderón − continua a fare della lotta al narcotraffico la pietra miliare del suo programma elettorale. Obrador sostiene, infatti, che non è tollerabile un Messico governato da trenta persone che hanno piegato alla loro volontà un Paese che ormai è in preda a interessi particolari" (fonte). Nel suo programma elettorale AMLO punta all’abolizione dei monopoli, all’aumento della concorrenza, alla diminuzione dei prezzi della benzina e del gasolio e sul supporto alle piccole e medie imprese attraverso un credito a basso costo. Tra le sue battaglie c’è anche quella di diminuire il carcere preventivo per i reati minori.


OBBIETTIVO PRI? NON  CAMBIARE MAI - Oltre ad AMLO, gli altri candidati sono Josefina Vasquez Mota del PAN e l'onnipresente, onnicomprensivo, onniminchia de sti cazzi Enrique Peña Nieto del PRI (il super mega Big Jim nella foto) . Gia' ribattezzato dallo scrivente Enrique Fregna Peto, per la serie di fregnacce propagandistiche (foto sotto) che appestano praticamente tutte le strade e le citta' del Messico (almeno quello che ho percorso io: Cancun, Merida, Villahermosa, Veracruz fino a Mexico City). Tanto per capirci: arrivi all'aeroporto di Cancun e c'e' Peña Nieto sul manifesto gigante che ti dice "Me compromito: mas Securidad"). Prendi l'autobus per Merida e incontri praticamente SOLO cartelli di Peña Nieto che abbraccia vecchie indio, esulta davanti a popoli festosi, promette lavoro per tutti, salari piu' alti ("vas a ganar mas!") sanita' alla portata di tutti. Passi davanti alla desolante distesa di baracche che come un'onda di cemento si incrosta sulle colline attorno a Citta' del Messico e dal bel mezzo del degrado spuntano giganteschi cartelloni con la sua faccina da perfettino che promette e promette e promette. Domanda: come fa a non starti sul cazzo?


 

ENRIQUE CIVETTA - Peña Nieto, con buona probabilita' (speriamo di sbagliare), dovrebbe vincere(auguriamo a tal proposito a lui e a tutti i suoi sodali una grande fortuna e che ve possino cecavve). Per adesso purtroppo, i sondaggi lo danno in pole. Eppure sono molti - secondo la fikissima rivista Reporter Indigo - i punti oscuri attorno alla figura del canddato del PRI: la storica tendenza autoritaria del partito che spésso ha governato mettendo la museruola alla libera informazione, la presenza di personaggi equivoci nelle liste elettorali (vecchi dirigenti e ex-governatori riconosciuti come corrotti e personaggi legati ai cartelli del narcotraffico), la notevole ignoranza del manichino (nel corso di un dibattito elettorale non e' riuscito a citare tre libri che hanno influenzato la sua vita).  E poi ancora: il fatto che la sua candidatura sia stata caldeggiata dall'ex presidente Salinas (responsabile della svalutazione del peso considerato una delle "canaglie" della storia messicana insieme a Hernan Cortes e alla "Malinche"). Nel corso di un recente incontro con gli studenti universitari a Citta' del Messico, Fregna Peto e' stato aspramente contestato al grido di "asesino" (la moglie e' morta in circostanze ancora da chiarire e qui in Messico si e' diffusa la voce che Big Jim sia fortemente implicato nella faccenda). Dalla contestazione universitaria e' nato un movimento internettiano giovanile che si chiama YoSoy132 che ora parteggia (criticamente) per AMLO. La voglia di partecipazione alla vita democratica nei giovani sembra alta e l'entusiasmo pare alle stelle. Molti hanno voglia di cambiare, ma questa spinta si scontra inevitabilmente con le forze oscure che hanno "governato" il Messico nell'ultimo secolo. Con astuzia democristiode, Peña Nieto, ha riunito sotto il proprio "cartello" elettorale ("Compromiso para Mexico") il sedicente Partito Verde che di ecologista ha solo un simpatico tucano nel simbolo. Alleati di Calderon nel 2000, di Verde questi impostori hanno solo il nome, tanto che Greenpeace avrebbe presentato formale protesta contro questa lista acchiappa ecofregnoni. La priorità assoluta di Fregna Peto parte dalla sicurezza: via dalle strade l’esercito (altrimenti come fanno i narcos a finanziargli la prossima campagna elettorale?) e sotto con la creazione di una nuova polizia sul modello colombiano (un modello chiaramente vincente...). In campo economico Nieto spinge per la creazione di una Banca di sviluppo che finanzi un più facile accesso al credito e vorrebbe anche creare una terza televisione di stato. In Messico le televisioni sono 2, TeleVisa e TeleAzteca, hanno il 99% del monopolio pubblicitario e appoggiano (soprattutto TeleVisa) il suddetto fregnone impomatato. Ultimo candidato, el señor Gabriel Qaudri, liberista indipendente e ciciarino, che molti messicani danno come rappresentante di un'ulteriore lista civetta anti PAN e pro-PRI.

RICAPITOLANDO (ovvero capitolando nuovamente) - C'e' un paese dotato di grandi risorse e posto al centro di grandi interessi economici e criminali (traffico di droga, armi e uomini) che balla sospeso tra una specie di Pdl e una Dc entrambi legati in modo poco chiaro con ambienti della criminalita' organizzata. Nel corso dell'ultimo mese di campagna elettorale AMLO e' riuscito a recuperare un po' di punti piazzandosi al secondo posto, ma solo un miracolo potrebbe portarlo alla vittoria (cosi' dicono qui). Il tutto farcito da una disoccupazione crescente, da enormi squilibri tra ricchezza (in mano a pochissimi) e poverta' (alla portata di tutti), da una societa' fintamente ricca, perfettamente "educata" al consumo di massa, che basa la sua crescita economica sull'andamento del prezzo del Petrolio. PEMEX e' il monopolista: vende greggio agli Usa che lo raffinano e lo rivendono ai Messicani (soliti grandi affari made in Usa). Questo paese e' chiamato al voto domenica 1 luglio e per DUE mesi non conoscera' il risultato delle elezioni perche' la ditta incaricata di contare i voti (quella del cognato del presidente uscente) tanto ci impieghera'. Ma che nessuno pronuci la parola "brogli". Secondo il quotidiano "La Jornada" il 70% dei messicani e' sicuro che il broglio ci sara'. Noi alla fine dobbiamo solo stare zitti visto che da sei anni viviamo sotto l'egida del Porcellum. Altro che Aquile e Serpenti.
j.w.

28 commenti:

  1. Precisazione: 2 mesi serviranno per il conteggio effettivo di tutte le schede, procedimento reso necessario a seguito della contestata "Fraude" del 2006 che porto' i sostenitori di AMLO ad occupare per piu' di 2 mesi la piazza principale di Citta' del Messico (Zocalo). I risultati "elettronici" verranno invece diffusi gia' a partire dalla mattinata di domani e verranno ufficializzati solo ai primi del mese di settembre.

    arrivedercelo...

    scusa fess per l'imprecisione Maurisio

    RispondiElimina
  2. Aspetto le vacanze di Natale per leggere il pezzo

    RispondiElimina
  3. Grande Jebediah e la sintesi che l' ha sempre accompagnato!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. che vuoi farci, "sintesi" e' il mio secondo nome.

      Elimina
  4. Gran pezzo j.w.m.
    A saperlo prima di venerdì mi sarei evitato di prendere intrrnazionale...
    (oh... lo sai che il messico c'ha pure il mare se non erro...)

    RispondiElimina
  5. "...una bella enchilada ripiena de mierda con annessa la maledizione di Montezuma..."

    AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!
    AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!
    AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!

    RispondiElimina
  6. Jebediah alza sempre il livello, già mediamente alto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fatta eccezione per seimani e le sue proverbiali bassezze

      Elimina
    2. Scrisse il maestro: "Non siamo che nani sulle spalle di giganti".
      Seimani non sei che un nano sulle spalle di giganti che ti odiano.

      Elimina
  7. non c'é niente di peggio del calcio messicano...ridicolo!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lee Scratch Perry Reloaded1 luglio 2012 alle ore 18:58

      Però guardato al contrario dicono sia bellissimo.

      Elimina
  8. Giusto cosi'; perdiamo senza rimpianti...sara' per la prossima...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma...insomma...senza rimpianti mica tanto. Essere in quello stato fisico dopo 60 minuti è sconcertante per una nazionale. Volendo essere sinceri la Spagna di ieri non mi è sembrata nemmeno irresistibile. La si vuole presentare così, perchè viste come sono andate le cose fa comodo. La verità è che hanno potuto vincere la coppa facendo una specie di partitella d' allenamento, perchè avevano davanti dei cadaveri. E parlandosi di atleti, classe anni 80, pagati profumatamente è un po' vergognoso.

      Elimina
  9. "Enrique Peña Nieto, del Partito rivoluzionario istituzionale (Pri), è il nuovo presidente della Repubblica messicana. Il leader dell'opposizione ha ottenuto un risultato tra il 37,93% e il 38,55% dei suffragi, come ha ufficializzato l'Istituto federale elettorale."

    RispondiElimina
  10. I Molotov sono degli stupidi maiali.

    RispondiElimina
  11. Seimani non capisce uno zocalo.

    RispondiElimina
  12. Voi uomini siete dei porci schifosi. Vi basano due tette e non capite piu' nulla. Il post merita una dormita colossale.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah ecco, ci mancava la femminista integralista.

      Ma che critica e'? Perche' non vai a vivere in Iran? Puoi trovarci gente che la pensa come te.
      Sei forse accecata dall'invidia del pene?

      Mi pare che il video dei Molotov sia abbastanza scherzoso e che prenda in giro gli stereotipi della moderna televisione. Questa si, abusa costantemente del corpo femminile e riduce la donna alla stregua di un oggetto sessuale, svilendo il concetto di amore in ogni sua forma e deformando il sesso (da pratica naturale tra esseri consenzienti ad una specie di finta perversione pruriginosa).

      Pero' tu vieni su questo blog a fare la "maternale frustrata" solo perche' i cani qui han postato un video dove si vedono un paio di tette.
      Permettimi: KE PALLE!
      (Nel senso di testicoli rigonfi).

      Se hai problemi con gli uomini diventa gay e ama solo Lei.

      Sul post, puo' piacere e non piacere, non posso farci nulla. Se non ti piace mi dis-piace. Nessuno ti obbliga a leggerlo, ergo vai pure a dormire e continua a dormire. Se vuoi la prossima volta parlo di cagnolini abbandonati o di gattini che violentano topolone. Oppure potremmo darci alle ricette.

      Suggerisco:

      - Bigoli alla Puttanesca
      - Patata fritta
      - Passere allo spiedo
      - L(')inguine allo scoglio(ne)
      - Piselli in umido
      - Uccelli in padella
      - Cetrioli ripieni
      - Scrofa con Fave
      - Lingua di Vacca (lessa)
      - Pollastrella alla marinana
      - Zucchine alla cappellana
      - Pici con crema di patata
      - Pere cotte
      - Tiramisu


      PS
      Riesco a guardare una donna nuda senza eiaculare...
      ...Per i primi 5 minuti...

      PS II
      * il presente commento e' espresso a titolo personale e non rappresenta in alcuna maniera il pensiero del blog musicanidi al quale mi lega un rapporto di sburradica... ops... sporadica collaborazione.

      PS III

      Piove di bestia e non so cosa fare, per questo ti rispondo.

      Elimina
    2. MMMMM, la passera infilzata dallo spiedo. Che immagine idilliaca.

      Elimina
  13. politically correct!!!3 luglio 2012 alle ore 06:19

    X Valeria
    Ma va a cagare...

    RispondiElimina
  14. gran bel pezzo Jebediah ho apppprezzato.....resto sintonizzato, con calma, come sempre ;)
    Baci e abbracci

    RispondiElimina
  15. Dopo tre alla fine, tutto come previsto l'unica cosa che è cambiata è il numero di morti e desaparecidos che ormai fanno del messico uno dei paese piu' pericolosi del mondo, in pratica in guerra, con buona pace delle agenzie turistiche e degli italioti puertos escondidos di sta cippa. Brao Jebediah!

    RispondiElimina