Grandaddy
di TommyThecaT
di TommyThecaT
Pensavo fosse molto più semplice trovare il dio del mese di Giugno. Me ne sono passati molti per la testa, tutti importanti, che facevano però fatica a tenere il confronto con Leonard Cohen e Eric Clapton.
Mi sono allora rivolto a un gruppo che considero più di un padre, “un nonno” mi verrebbe stupidamente da dire. E’ sempre a loro, ai Grandaddy, che mi rivolgo nei momenti di crisi musicale; in loro trovo la stabilità del tempo, la certezza della melodia, una sana psichedelia elettronica (loop giocherellosi di matrice kraftwerkeriana) a sostenere i pezzi rock più tirati, malinconiche sonorità lo-fi spesso accompagnate da solitarie tastiere o da sporche e acide chitarre.
I Grandaddy, nati manco a dirlo a Modesto nel ’92 in California, sono sempre stati lontano dallo show business. Nei primi anni di vita il gruppo si muove nell’underground musicale californiano realizzando una serie di EP in cui già s’intravedevano le potenzialità della loro proposta musicale (A Pretty Mess By This One Band e The Broken Down Comforter Collection i più significativi). Ai tre soci fondatori Jason Lytle (voce e chitarra), Kevin Garcia (basso) e Aaron Burtch (batteria) si aggiungevano Tim Dryden (alle tastiere) e Jim Fairchild (seconda chitarra).
Tra il 1997 e il 2000 danno alla luce due gioielli di incommensurabile valore: “Under The Western Freeway” e “The Sophtware Slump”. Sono due album molto simili, quasi gemelli. A pezzi strumentali sognati si affiancano pezzi ruvidi con chitarre distorte, intromissioni elettroniche che si ripetono all’infinito. A ballate folk si affiancano pezzi noise-punk che sprizzano rabbia sconclusionata; le tastiere, a tratti, sembrano esprimere la malinconia del carattere precario dell’individuo, forse il panico di chi riconosce l’orrore della più piatta quotidianità (non preoccupatevi se non avete capito un cazzo, nds). Fra il 2003 e il 2006 pubblicano due album “Sumday” e “Just Like The Fambly Cat”, intervallati da uno splendido EP “Excerpts From The Diary Of Todd Zilla” (opera totalmente sviluppata dal frontman Jason Lythe) in cui già s’intravedeva il crepuscolo malinconico del “fine carriera”. Nel 2004 non avrà un grandissimo successo, soprattutto tra i fan, la loro raccolta di cover “Artist's Choice: Below the Radio”.
Fra le vette indipendenti della scena rock statunitense anni ’90 con una musica estremante spontanea, a tratti addirittura esistenzialista, i Grandaddy rimarranno per sempre nel mio cuore grazie a quella bassa fedeltà di cui rimarranno tra i principali alfieri, insieme ai Pavement, Sparklehorse (R.I.P.), Mercury Rev, The Flaming Lips, ecc…
Sicuramente sono figli di un dio minore, di un dio taglialegna-boscaiolo in camicia a quadri che non ama curarsi la barba e che non bada alla presenza scenica, di un essere che sa parlare direttamente alle corde più sensibili delle persone. Non ho mai conosciuto una persona che non s’innamorasse al primo ascolto della loro musica. Sono una birra ghiacciata nel deserto, un piatto di pasta a fine quaresima, un incontro a scatola chiusa che sai già prima che ti regalerà grandi soddisfazioni. Sono una certezza che in questi temibili anni zero farai sempre più fatica a trovare.
P.S.
A marzo 2012 i Grandaddy hanno annunciato una reunion che vedrà la loro esibizione live al Festival Rock en Seine il 26 agosto 2012 e all'End of the Road Festival in Inghilterra il 2 settembre 2012. Stiamo raccogliendo denaro per spedire in missione Maurisio Seimani e liberarcene in redazione per almeno una settimana. HELP US !
Primo
RispondiEliminaRicordo ancora era il 1997 il mucchio aveva parlato di questo disco in modo esaltante...entrai al libraccio senza un'idea precisa in testa ma quando vidi sugli scaffali UNDER THE WESTERN FREEWAY non esitai un secondo...erano gli anni d'oro del low-fi e loro erano e sono stati i migliori rappresentanti. INDIMENTICABILI...
RispondiEliminap.s.
nella lista ci metterei anche RADAR BROS e SONGS:OHIA o meglio Jason Molina...
Mai ascoltati
RispondiEliminaPure io
EliminaMa siete fuori?
RispondiEliminaFa piacere sapere di una renion dei Grandaddy, perchè il progetto degli Admiral Raley, portato avanti da alcuni membri del vecchio gruppo, era carino, ma nulla all' altezza.
RispondiEliminaNon li ho mai sentiti gli Admiral Raley. Provvederò !
EliminaNe aveva parlato Seimani l' anno scorso, sono presenti nella lista dei "Listen to..." qui sotto a destra.
RispondiEliminaSeimani, che i Grandaddy ti fulminino !
RispondiEliminama è di Seimani l' articolo sul 4/Quarti? Bello...
RispondiEliminaSarà assolutamente copiato
EliminaDa che Mongo è morto Seimani non ha scritto più nulla di sensato... fatta eccezione per il bel pezzo di spalla...
EliminaIl fetido voleva bene a Mongo
Chi è Mongo?????
EliminaSeimani Dio del mese!
EliminaUnder the western freeway è la colonna sonora di un periodo della mia vita in cui credevo di aver trovato LA strada. E invece mi sbagliavo. Come per tutte le altre volte.
RispondiEliminaLa strada è ancora quella sbagliata, ma se sbagliando s'impara arriverò alla fine dei miei giorni ricolmo di sapienza...
e con "Under the Western freeway" nel cuore e nell'autoradio!
W I GRANDADDY!
Under the Western freeway...non so se starebbe nei migliori 10 dischi rock di sempre, ma sicuramente nei primi 20 sì. E' strano. Sapere di aver prodotto una roba del genere e sparire pochi anni dopo, seguito solo da pochi fedelissimi. Il dio del mese sono loro, ma il dio del rock è un gran pezzo di merda a volte.
RispondiEliminaSeimani, la tua imbecille deficienza va ben oltre l'infinito.
RispondiEliminaEduard Khil assolutamente GENIALE !
RispondiEliminaConsiglio a tutti di ascoltare (e anche vedere) il nuovo singolo dei LIARS.
RispondiEliminaSono sempre grandissimi (prossimamente nelle nostre rubriche).
No, fatemi capire, dall' inizio del mese a oggi ci sono stati i compleanni di: Mike Joyce (Smiths), Simon Gallup (Cure), Ron Wood e Charlie Watts (Rolling Stones), Michelle Philips (Mama's and Papas), le settimana scorsa se non sbaglio anche Bob Dylan e neanche una riga e quindi...ma perchè cazzo ora me ne dovrebbe fregare qualcosa del compleanno di Ruggeri?
RispondiEliminaMinkia "o", qua siamo tutti alternativi....
EliminaE poi caro anonimo è giusto che non te ne freghi un cazzo !
EliminaE chissà allora quanta altra gente ci avrebbe scritto che non gliene fregava un cazzo del compleanno di Mike Joyce (Smiths), Simon Gallup (Cure), Ron Wood e Charlie Watts (Rolling Stones), Michelle Philips (Mama's and Papas)...e pure di quello di Bob Dylan !
Suvvia, ascoltati i DECIBEL, che magari ti torna il sorriso...
Caro Anonimo,
Eliminaper inciso non me ne frega un cazzo nè di Ruggeri, nè di tutti quelli che hai citato tu, semplicemente qui c' è gente che aggratis comunica cose, a volte può essere anche la prima cosa che gli passa per la testa, anche una pernacchia...quindi anche il compleanno di Ruggeri. E allora? Siamo uomini liberi.
ma il punto non è questo. Il punto è che qua dentro c' è una precisa procedura per portare avanti le proprie istanze ed è mandare anzitutto affanculo Maurisio Seimani. Tu non l'hai fatto mettendo in imbarazzo noi, te stesso, e chiunque legga questo blog. Vergogna.
Oh... ma... ieri era il compleanno del cugino di Mal dei Primitives e di uno che abita in provincia di Sondrio (di cui non ricordo il nome).
EliminaPerchè non ne avete parlato?
eh?
EHHHHHHHHHHH?
perchè?
BUUUUUUUUUU!
Smettila J.W.M. !
EliminaTengo a precisare cheil succitato è stato l'unico mio commento riguardante i compleanni... non sono lo spocchioso anonimo che chiosava saccentemente sulle numerose date di compleanno di questo o quel cantante o musicista. Per quanto mi riguarda esso rappresenta il protitipo del musicofilo nerd straccia palle che dall'alto della propria saccenza guarda tutti come fossero merde solo perchè non ascoltano i Clapiscoval Dream o i Suncheesburger o i Donciak Kastaurus. Considero quelli che ti sbattono in faccia la ricercatezza dei loro gusti musicali alla stregua di un qualsiasi Formigoni... Governatrice... sei finta!
EliminaPS
Quel tale di Sondrio che compie gli anni oggi si chiama Andrea. Auguri!
Auguri a GARY US BONDS!
EliminaDonciak Kastaurus dio dell'anno. Qualcuno ha qualcosa da ridire ????
EliminaJWM non capisci un cazzo.
Anonimo sei solo spocchia e confermi in pieno quanto ho scritto sopra.
EliminaAuguri Andrea! Gli Shampelouche sono molto meglio dei Donciak Kastaurus. Elio aveva capito tutto e a vpi spocchie musicomani dedico la canzone linkata (per gli interdetti: cliccate su JWM) con testo a seguire:
Gli Adramelech, i Necrophobic e i Sadistic Intent
Bravi però sono un po' troppo commerciali per me
Meglio gli Absurd che insieme ai Death e ai Profanatica
Non fan rimpiangere i Tartaros, i Massacra, i Dismember,
Gli Entombed, i Pestilence e i Rigor Mortis
Certo che se
Ti ascolti il primo dei Monstrosity
Ti accorgi che han preso tutto dai Sarcofago
Gli Atrocity sono un po' i nuovi Intestine Baalism
Più inimitabili, meno imitabili dei Suffocation
Ma i più imitati son sempre i Peparors
Dimenticavo la seconda parte:
EliminaQui nel mio cuor, ci sono i Sodom e i Resuscitator
I Septic Flesh, gli Impaled Nazarene e i Sepultura
Certo però che il brutal death mi dà più stimoli
Dei Kataklysm, dei Luciferion, dei Cadaver, dei Minotaur
Dei Pessimist e degli Urgrund tutti insiem
(W gli Urgrund!)
Concluderò la letterina che scrivendo vi sto
Poi sfamerò con un topino il mio serpente boa
Ora però vi lascio perché suicidandomi sto
Voi perdonatemi ma ricordatemi quando ascoltavo
Hush hush ariuai dei Kajagoogo
Caro Anonimo: con tutte le stronzate che scrive Seimani tu ti preoccupi di un fottuto compleanno...stai veramente male!!!
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