In Remote Part of Ten Years After: Idlewild, Luigi Tenco, Rolling Stones, The Cure, Yo La Tengo

di RSK

Eccoci al secondo appuntamento con Ten Years After.

In questo mese di commenti e contatti, il blog ha ricevuto numerosi apporti e suggerimenti ed é per questo che, volendo assecondare uno dei nostri amici che si firma con lo pseudonimo di Mario X, oggi parleremo della rock band piú famosa del mondo e della quale non abbiamo ancora parlato: i Rolling Stones.
Il motivo é semplice: quell'abietto di  Seimani non sa neanche chi siano e quindi, per non fargli fare brutta figura (cioé peggiore di quelle che giá sta facendo), ho deciso di parlarne io. Buon'ascolto!


The Remote Part – 2002 -  IDLEWILD - Scozia

In una parte recondita del mio cervello sto ancora fischiettando questa musica, che non saprei come altro definire se non esaltante. Gli Idlewild fanno parte di quel nutrito gruppo di bands scozzesi che a cavallo fra i due secoli divennero protagoniste assolute della scena  indie rock mondiale. Reduci da due capolavori quali Hope is Important (1998) e 100 Broken Windows (2000) con questo disco non si discostarono troppo dal loro consolidato stile caratterizzato da uno smodato uso delle chitarre elettriche e dalle ritmiche selvagge. Esaltante é il loro sound, esaltante é il loro stile indiscutibilmente british ed esaltanti erano quei momenti in cui con l'autoradio a tutto volume si saltava al ritmo di pezzi come You Held the World in Your Arms, A Modern Way of Letting Go o Century After Century.



May I Sing With Me – 1992 – YO LA TENGO – USA

Quando l'alternative o l'indie rock non erano una moda, quando la sperimentazione non faceva paura e non si correva il rischio di essere etichettati sempre e comunque in qualche modo, c'erano gli Yo La Tengo. Originari di Hoboken (New Jersey) potrebbero essere considerati la faccia più pop del noise-rock, per la loro innata capacitá di essere meno spigolosi e distorti, se paragonati ad altri mostri sacri del genere (si legga nella fattispecie Sonic Youth su tutti). Nel 1992 esce questa raccolta, un classico della loro discografia, che srotola tutta una serie di caratteristiche che il gruppo presenterá anche in seguito: l'uso ripetuto dei feedback, l'attitudine psichedelica nella composizione dei pezzi, talvolta anche di considerevole durata, la voce eterea ma mai sopra le righe di Georgia Hubley. Un esempio su tutti Detouring America with Horns. Io ce l'ho!



Pornography – 1982 – THE CURE - UK

"Non importa se moriamo tutti"
Ammetto di non essere mai stato un grande appassionato dei Cure pur riconoscendo al gruppo capitanato da Robert Smith un valore assoluto. Lo dimostra il fatto di aver attraversato quattro decenni di storia del rock poggiandosi su uno stile inconfondibile e ancora piú che mai attuale ed originale. Ho sempre peró avuto un debole per questo disco del 1982, pluripremiato e plurivenduto, che di fatto fece conoscere questa band in tutto il mondo. Si puó definire un disco dark, a cominciare dai testi, gotico o post punk e senz'altro figlio del decennio in questione, ma etichettarlo a tutti i costi vorrebbe dire fare un torto a Robert Smith e Simon Gallup, perchè in realtá si tratta di un estratto delle capacitá artistiche di questi due talenti, perfettamente inserito nel contesto degli anni '80. Nel 2005 il disco viene ristampato con aggiunta di un secondo cd di bonus track, raritá e ammennicoli consolidandone, casomai ce ne fosse stato bisogno, la fama di capolavoro assoluto.
“una mano nella mia bocca
una
vita scivola tra i fiori
sembriamo
tutti così perfetti
mentre
crolliamo


 
Exile On Main Street – 1972 – The Rolling Stones – UK
 
Come si fa a parlare di un disco come questo? É come parlare di una leggenda? Non si sa bene dove finisca la realtá e dove cominci la fantasia e in questo caso forse anche la fantascienza. Si potrebbe cominciare parlando della copertina di Robert Frank, e del suo collage di foto in bianco nero e fotogrammi di Super8, oppure della registrazione delle 18 tracce che compongono il disco, avvenuta nell'assolata Francia del sud, dove gli Stones si erano rifugiati per sfuggire alle pressioni del fisco britannico. A Nizza, Nillcote, nella villa di Keith Richards ormai completamente dipendente dall'eroina, gli Stones sfornano uno dei loro più grandi capolavori. 18 perle, caratterizzate soprattutto dalla chitarra ritmica di uno sbandatissimo Richards, vero protagonista di quest'opera.
Personalmente ho conosciuto gli Stones proprio attraverso Exile, che in qualche modo considero ancora il loro testamento musicale, o quantomeno un disco fondamentale per chi volesse approcciarsi per la prima volta a questo gruppo infinito. Ci auguriamo quindi che Seimani colga l'occasione e accetti il consiglio ovviamente dopo essersi ritirato a vita monastica. Ringraziamo inoltre di cuore per il suggerimento, nella stesura di questo pezzo, Mario X.



Luigi Tenco – 1962 – Luigi Tenco – ITALIA 

"Io sono uno
che sorride di rado,
questo è vero,
ma in giro ce ne sono già tanti
che ridono e sorridono sempre,
però poi non ti dicono mai
cosa pensano dentro"

Luigi Tenco é stato senza dubbio, dentro e fuori i confini italiani (ma in verità più fuori che dentro), uno degli autori piú apprezzati  degli anni 60. Un compositore, come lui stesso amava definirsi, strettamente legato alla sua epoca, nelle tematiche come nelle melodie, ma che indubbiamente anche a causa della sua tragica fine continua ancor oggi a far parlare di sé, fino a ad essere assurto come simbolo della musica d'autore italiana. Inserito dal Rolling Stone alla 22esima posizione fra i dischi italiani più belli di sempre, Luigi Tenco é semplicemente il suo primo album e presenta giá tutti i tratti peculiari dell'autore, come la forte partecipazione emotiva nelle interpretazioni e le liriche incentrate sui temi dell'amore, del sesso e della morte. Oltre a questo, anche alcuni classici immortali della sua produzione quali Mi sono innamorato di te e Quando. In quegli anni Tenco avrebbe collaborato con altri protagonisti dell'epoca come Gino Paolio  Sergio Endrigo, allora ancora indiscutibili poeti della canzone. Era un epoca in qui Italia faceva rima con sentimento e melodia. V'é da chiedersi, visti i tempi che corrono, se non sia meglio far credere a tutti che sia ancora cosí benchè di sentimenti così ben espressi, di melodie così accattivanti ed arrangiamenti così sinuosi è sempre più raro trovarne. Ad ogni modo prendetevi una pausa dal clangore del ventunesimo secolo, dallo starnazzare delle oche da reality, dalla violenza dei salotti bene della politica nostrana e godetevi i 3 minuti di Quando. Sssssshhhhh.....



Hasta pronto!
RSK

49 commenti:

  1. E we are the champion ?

    RispondiElimina
  2. We are... we are...

    Grazie inter... ma fino a un certo punto

    FORZA JUVE DIOCAnnnn!

    RispondiElimina
  3. Ten Years After ? solo forza Juve

    RispondiElimina
  4. Ma andate tutti a cagare gobbi di merda. Bentornata Rubentus.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Attenzione ! La redazione sta valutando la possibilità di censurare il commento.

      Elimina
    2. Chiarisco che per la Vera Voce del Cane i calciatori sono tutti dei milionari zotici da prendere a calci in culo (tutti!) e che il calcio sta appena una scalino sopra il vomito giusto perchè ogni tanto si vede anche qualche bel gol. E questo è quanto.

      Elimina
  5. Ma quanto è figo Luigi Tenco ? Sputerebbe in faccia a Scamarcio & Co.

    RispondiElimina
  6. I drogati d' infamia7 maggio 2012 alle ore 09:44

    Che schifo fanno però le dichiarazioni di società, alcuni tifosi, Del Piero e Marotta su questa storia dei 30 scudetti e delle 3 stellette...
    La Juve, dopo anni, è riuscita a riconquistarsi una certa credibilità ed una certa simpatia, grazie all'umiltà ed alla serietà per le quali è tornata in alto, dopo anni di spudorato craxismo sportivo. Quanta imbecillità ci vuole per resuscitare questo squallore anche nel giorno della festa scudetto con rivendicazioni così ignobili?
    La verità è che a qualcuno, laggiù alla Juve, l' antipatia piace. E non ci sarebbe nulla di male in questo. E' bello stare antipatici, quando la ragione di questo è che si è più forti di tutti. Il brutto è quando si ricerca volutamente quel tipo d' antipatia che nasce solo dalla volontà di risultare i più infami. Perchè? A qualcuno Moggi lo ha imbuttito dentro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' così, ma non è l' infamia è l' insolenza che alla lunga diventa una droga. E' la droga che appesta questo paese.

      Elimina
    2. Equivalenze storiche7 maggio 2012 alle ore 15:32

      Juve=DC=PSI=LEGA=merda.

      Elimina
    3. MarilynManson=Uccello=Fogna=Milan=346777766,13

      Elimina
  7. SONO GIA' PASSATI 10 ANNI DA QUEL DISCO DEGLI IDLEWILD????????

    NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!

    RispondiElimina
  8. Vabbè allora:

    Gli altri siamo noi

    Non sono stato mai più solo di così
    è notte ma vorrei che fosse presto lunedì
    con gli altri insieme a me per fare la città
    con gli altri chiusi in sè che si aprono al sole
    come fiori quando si risvegliano, si rivestono,
    quando escono, partono, arrivano,
    ci somigliano angeli avvoltoi,
    come specchi gli occhi nei volti
    perché gli altri siamo noi.

    I muri vanno giù
    al soffio di un'idea
    Allah come Gesù in chiesa o dentro una moschea
    e gli altri siamo noi ma qui sulla stessa via
    vigliaccamente eroi lasciamo indietro pezzi di altri noi
    che ci aspettano e si chiedono perché nascono e subito
    muoiono
    forse rondini foglie d'Africa
    ci sorridono in malinconia
    e tutti vittime e carnefici
    tanto prima o poi gli altri siamo noi.

    Quando cantano,
    quando piangono
    gli altri siamo noi.
    siamo noi siamo noi

    RispondiElimina
  9. Seimani vigliacco incane

    RispondiElimina
  10. Seimani come la Juve vigliacca ladra e borghese.

    RispondiElimina
  11. Seimani terza stella dell' infamia.

    RispondiElimina
  12. Va bene la Juve, ma i Queen in TEn Years After non ci saranno mai, vi avviso prima cosí vi regolate, personalmente mi fanno cagare...

    RispondiElimina
  13. Seimani truce baldracca dei Queen.

    RispondiElimina
  14. Ma non vi vergognate a parlare di calcio sotto un post che parla di Yo La Tengo, Rolling Stones e Tenco?

    Ma inculatevi.

    RispondiElimina
  15. Ecco Anonimo bravo parliamo di musica che di valvole di sfogo in giro sul web ce ne sono un sacco...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il prestititigitititatore7 maggio 2012 alle ore 17:24

      Lo scudetto ? Yo me lo tengo o, se preferite, me lo tenco.
      Una cura per i milanisti ? in un posto lontanissimo (in esilio per esempio) la potrete trovare.

      AFFANCULO SFIGATI

      Elimina
  16. Molto bello il video dei Queen, ma come mai avete scelto una posizione così infelice.
    Stiamo parlando di un pezzo storico al di sopra del valore storico del gruppo, che può piacere o non piacere.
    Se qualcuno si è preso la briga di accostare il video alla vittoria dello scudetto, è un problema suo e non di chi gestisce il blog.
    Tante parole di cattivo gusto non si erano mai lette su un sito musicale.
    Se è questa la vostra politica e queste sono le vostre scelte, secondo me, non andrete molto lontano.

    p.s. a me i Queen non piacciono.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io esprimo un parere personale come del resto scrivo nel commento,le parole di cattivo gusto che rilevi nei commenti sono responsabilitá di chi commenta, se vuoi fare una critica al blog falla sui contenuti; tante parole di cattivo gusto si trovano ovunque nei commenti di qualsiasi blog o sito che lasci liberi i commenti...il resto é fuffa!

      Elimina
    2. a) Tante parole di cattivo gusto si erano già lette su un sito musicale, perchè qui sono all' ordine del giorno. Non siamo TV Sorrisi e canzoni e odiamo tutti.

      b) Poi: ma pezzo storico cosa, dai...sono quei pezzi come We are the World o Candle in the wind. Uno lo si suona per vendere panettoni, l' altro ai funerali e questo quando si alza la coppetta...certo, meglio del pezzo per i funerali, ma comunque 'na mmerda, siamo seri.

      c) Oltretutto: "Se qualcuno si è preso la briga di accostare il video alla vittoria dello scudetto", come dici tu, nella fattispecie invece c' ha avuto anche ragione, visto che il pezzo è stato sicuramente messo su da uno degli indomiti juventini della redazione di questo cesso tirato in piedi da Seimani. (Che peraltro non avrebbe mai messo su quel pezzo lo stesso giorno in cui, per dire, lo scudetto l'avesse vinto il Milan).

      d) Ed ecco perchè ho spostato quella canzone lì sotto. Se qualcuno degli altri autori lo vuole ritirare su faccia pure, ma ne risponderà un giorno davanti a Dio. E al Dio del rock sia ben chiaro che di 4 stronzi che prendono a pedate una palla con una cazzo di zebra rampante cucita sul petto non glie ne frega un accidente.

      BUM!

      Elimina
  17. a) I Queen ci devono delle scuse.

    b) Candle in the wind merda

    c) Bel post

    d) E SCRIVIAMOLO DIO PO: FORZA BRESCIA!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  18. Paolo Emilio Faccia8 maggio 2012 alle ore 01:07

    (0) (0)
    U
    (.....)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Giangiorgiangelo Paolo Faccia8 maggio 2012 alle ore 01:11

      xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
      xxxxx(0) (0)xxxxxxxxx
      xxxxxxxxUxxxxxxxxxxxx
      xxxxxx//|\\xxxxxxxxxx
      xxxxxx( o )xxxxxxxxxx

      WOW - The negative experience with moustache

      Elimina
  19. Giangiorgiangelo Paolo Faccia8 maggio 2012 alle ore 01:13

    E' una merda non si possono neanche disegnare facce
    Fate cagare!

    RispondiElimina
  20. come direbbe umberto pozzi
    vi stramo...vi stramoooooo

    RispondiElimina
  21. AHAHAHAH, MA IL SONDAGGIO A DESTRA? SIETE DEI CAZZARI LO SAPETE?

    RispondiElimina
  22. Cioé fammi capire, se sono juventino siccome abbiamo vinto lo scudetto sono costretto a votare che la canzone é un capolavoro?
    Qui il calcio non c'entra...la canzone fa cagare e punto!!! i queen fanno cagare e punto!!! non vedo l'ora che cambiate la rubrica di destra, ho giá votato che é 'Na merda! quanto tempo devo aspettare perché la togliate?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, se sei juventino la canzone può piacerti o meno. E se voti "E' un capolavoro" che puoi essere solo uno juventino momentaneamente accecato dalla fede.

      Comunque mia moglie è quella che ha votato "Non male, l 'ho sempre messa su alle mie festine, quindi pensa come sto messo...

      Elimina
  23. Io aspetterei almeno fino alla coppa italia

    RispondiElimina
  24. La canzone giusta per celebrare la terza stella fortemente voluta dal viziatissimo pronipote di terzo grado di Gianni Agnelli che su una stella del genere sarebbe stato il primo a sputarci sopra.

    RispondiElimina
  25. La canzone we are the world dei queen ???????? Siete ubriachi ??????

    RispondiElimina
  26. Noi siamo ubriachi di giubilo perché gebedia l'infame, gebedia il cazzone, gebedia l'ignavo, gebedia il cane sciolto, gebedia lo stronzo (in senso non figurato), gebedia é tornato!!! GIUBILO GIOIA TRIPUDIO

    RispondiElimina
  27. BUCIO DE CULO!!!!!!9 maggio 2012 alle ore 16:25

    JEBEDIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!??!?!

    YEAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH!




    (PS: Seimani infame pasco di Siena)

    RispondiElimina
  28. ScusateFess ... le auto blu erano due e non tre...

    precisano le mie fonti: esattamente un'autoblu e un auto della scorta .

    Scusate...

    RispondiElimina
  29. Jebediah per piccino che tu sia io ti mando in Romania

    RispondiElimina
  30. La Mariastalla alla ricerca di nuovi lidi?
    Dop aver firmato la mozione di sfiducia a Monti insieme ai compagni di partito del P2L la ex ministrina toglie la firma sostenendo di non aver avuto tempo di leggerla e di averla firmata al volo...
    Mariastalla sei proprio una farfalla!!!

    RispondiElimina
  31. Grazie per averci levato dalle palle quello schifo di un gruppo talmente di leccaculo che si chiama "Regina". Se ci fossero ancora oggi farebbero l'orchestra alle trasmissioni del marito di Costanzo insieme a Giggggggggggi d'Alessio

    RispondiElimina
  32. e diciamolo...viva gli Stones!!!

    RispondiElimina