The Bongolian - Outer Bongolian (2007)

di Joe The Dog

C'era arrivato finamai quel timpano incartapecorito d'un Seimani a capire che Bongos for beatniks, quarto disco di Nasser Bouzida, alias The Bongolian, già percussionista, organista e voce dei Big Boss Man, era uno di quei dischi da non lasciarsi scappare (e coloro che fossero così sprovveduti da volerne la controprova possono trovare QUI! la sua patetica recensione, come d'uso pedante e noisa fino alla morte). Peccato però che il vecchio anche quando ne azzecca una resti sempre lento, lento, lento come una carriola spinta da vostra nonna (in carriola). 

E invece il Bongolian è uno veloce. E' uno di quelli che prende il vostro cervello e si mette a palleggiarci come un Harlem Globetrotter reduce da uno spuntino nachos e salsa peyote, che passa in mezzo a due malcapitati, entra nell'area piccola, e schiaccia nel cesto tra il boato del pubblico e subito dopo intercetta una palla da fuori, tira da 3, e sbam: canestro!

Quattro anni prima che il nostro riuscisse ad attirare l'attenzione di un Seimani presumibilmente impegnato all'uncinetto per ricavarsi un maglioncino per Natale, tutto si era già consumato e scritto: la bomba si chiama Outer Bongolian ed esce nel 2007 per la Blow Up Records. La formula è semplice, ma scoperchia tetti, ribalta muri e ragazze formose si ritrovano a ballare nude in mezzo allo strobo-party illuminate da luci arcobaleniche fra ammiccanti afro-felini e californian clowns fatti di crack. Di che diavolo sto parlando dite? Di una ritmica che sbudella, di un hammond che sbatacchia, di chitarre elettriche che sanguinano chiedendosi perchè Dio non le ha fatte sax e di un pianoforte a lezione nella casa del whiskey...è funk, è afro, è latina, è disco (è disco?), è acid, è house, è rocknroll! Ma che roba è?, chiedete ora, ed allora io chiedo a voi: oh, ma siete uomini o cervicali? Ci siete o che? Fun, fun, fun! se la suonavano i Beach Boys, è questo è sballo, divertimento, mambooooo, bingo, ambooooo, sono John Travolta e Samuel L. Jackson che parlano di "Royale" Cheese Burger sulle strade del crimine in una giornata (dis)torta.
Avete capito ora? No? E allora andate a quel paese, se non avete più vicino una turca, perchè io mi sono rotto. Per tutti gli altri, invece, quello qui sotto è il quanto. Siate fuorissimo. Ciao.



Tracklist:

01. Talking Synth
02. Feel It
03. The Champion
04. Rock Me
05. Lucky Seven
06. All Aboard
07. The Horn
08. Saturn’s Eye
09. Bongo Mambo
10. Space Meter
11. The Wolf
12. Paris Colonade
13. Marimba Down At The Hare
14. The Gospel According To The Bongolian

3 commenti:

  1. E questo pazzoide da dove sbuca?

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    1. Se ti riferisci a Bongolian da Harlow, West Essex, Inghilterra.

      Se ti riferisci a Joe the Dog da qui: http://murodicani.blogspot.it/

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    2. Grazie, mi riferivo al pazzo che vi ha scritto il post.

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