Musica e Parole: Tom Robbins, la dinamite e...Aoxomoxoa!

di Thelonius Mork

"Amo il modo con cui l'architettura, sull'impeto della dinamite, si disintegra quasi al rallentatore, sbriciolandosi delicatamente, spogliandosi dei mattoni come fossero piume, gli angoli che si liquefanno, austere facciate che rompono in sorrisi, muri portanti che fan spallucce e chiudono, tonnellate di totalitario cemento che scorrono via in un tsunami turbinoso d'aria. Amo quel preziosissimo frammento di secondo quando i vetri delle finestre si fanno elastici e si rigonfiano come bubble gum prima di scoppiettare. Amo gli edifici pubblici finalmente resi pubblici, le porte che si spalancano ai cittadini, alle creature, all'universo. Caro, entra! Amo lo sbuffo finale di fumo. Sì, amo i triti miti del fuorilegge. Amo l'istrionico suo romanticismo. Amo il nero vestiario del fuorilegge. Amo la tequila del fuorilegge e i suoi fagioli in scatola. Amo il modo con cui gli uomini dabbene sorridono beffardi e dicono "fuorilegge". Il modo con cui le giovani palpitano e dicono "fuorilegge". La barca del fuorilegge va controcorrente, e mi piace. I fuorilegge si lavano dove si lavano i tassi, e mi piace. Tutti i fuorilegge sono fotogenici, e mi piace. Esistono mappe dei fuorilegge che conducono a tesori fuorilegge, e le amo in modo particolare. Niente affatto disposti ad aspettare che l'umanità migliori, i fuorilegge vivono come se quel giorno fosse già qui, e sopra ogni cosa è questo che mi piace."
(Natura morta con picchio)

"Tom Robbins è il più pericoloso scrittore vivente."
(Fernanda Pivano)



La postmoderna fiaba psichedelica di Natura morta con picchio, pubblicata dall'autore statunitense Tom Robbins nel 1980, si svolge appunto "nell'ultimo quarto del secolo ventesimo, in un periodo in cui la civiltà occidentale declinava troppo in fretta per il bene comune ma anche troppo lentamente per suscitare particolari entusiasmi", mentre "gran parte del mondo se ne stava tutto teso sull'orlo d'una poltroncina di platea sempre più costosa, aspettando – con un variabilissimo miscuglio di paura, speranza ed ennui – che accadesse qualcosa di importante".
Come in ogni fiaba che si rispetti la line-up dei personaggi principali prevede quindi l'entrata in scena di una principessa "esca per draghi" (ed ultimo rampollo di una nobile casata ormai costretta all'esilio), di un atipico principe azzurro che principe non è, ma bensì un fuorilegge dinamitardo di nome Bernard Mickey Wrangle (detto "Il Picchio") e di un cattivone pronto a tutto pur di mettere i bastoni fra le ruote a questa improbabile storia d'amore ed arrivare così a copulare con la principessa. Ma senza dubbio non può bastare questo semplicistico schema a sintetizzare lo spettacolo pirotecnico che, come un fiore, s'apre ad ogni voltar di pagina, mentre si procede nella lettura d'un opera come questa. Le prime pagine lasciano addirittura frastornati...di che si sta parlando, cosa sono tutti questi personaggi, che significano tutte queste strambe situazioni, che diavolo sta succedendo? Finchè non s'arriva a comprendere che non si ha di fronte il solito libro frutto di chissà che sostanze psicotrope. Perchè è il libro stesso che vuol essere, ed è, una sostanza psicotropa, cercando di accendere nel lettore inconsuete sinapsi mai attivate. Talvolta solo per il gusto di farlo, talvolta per giungere a conclusioni bizzarre che nemmeno si sapeva d'avere già nella testa...e allora paradossalmente tutto comincia ad avere un senso nel non-senso: la vecchia tata che colleziona rane e scopre i benefici della cocaina, i messaggi esoterici contenuti nel vecchio pacchetto di Camel, l'energia nascosta nella forma delle piramidi, il fatto che le persone rosse di capelli discendano dagli extraterrestri, le ricette per costruirsi bombe fatte in casa, fino alla completa perdita di controllo finale.

Natura morta con picchio non è forse il libro più facile di Tom Robbins, pur rivelando un'innegabile spirito irresistibilmente divertente, ma è sicuramente il miglior modo per cominciare ad entrare nel mondo di quest'autore. Perchè quest'opera è anche una specie di spartiacque: se alla fine vi convincerà potete star sicuri che probabilmente leggerete anche tutte le altre opere del nostro (e ve ne sono di bellissime: Feroci invalidi di ritorno dai paesi caldi, Beati come rane su una foglia di ninfea...), altrimenti con tutta probabilità non ne vorrete più sentire parlare. Ma chissà che un giorno invece non torni ancora il momento.
Perchè come scrive lo stesso Robbins "non è mai troppo tardi per farsi un'infanzia felice".

Dovendo abbinare un ascolto al caleidoscopico e frizzante trip di Tom Robbins, la scelta non può che cadere su Aoxomoxoa dei Grateful Dead di cui un tempo il Rolling Stone scrisse: «nessun'altra musica esprime uno stile di vita così delicato, amorevole e vitale». Accantonata la pretesa di ricreare in studio le suggestioni psichedeliche che la band di Jerry Garcia proponeva dal vivo (obbiettivo ricercato con alterni risultati nei due dischi precedenti ed eccellentemente nel seguente Live/Dead) Aoxomoxoa è il vero (e forse unico) album in studio dei Grateful Dead più psichedelici. A questo seguirà infatti Workingman's Dead che si avvicinerà invece a sonorità più tradizionali e folk-blues. Qui invece la band di San Francisco se la spassa ancora fra sonorità acid-pop che vengono fatte sbocciare in assoluti gioiellini di pura scoppiettante psichedelia: St. Stephen, Dupree's Diamond Blues, China Cat Sunflower (meravigliosa), Cosmic Charlie sono treninini colorati lanciati a razzo nella stratosfera delle meraviglie, mentre le ballate Rosemary e Mountain of the Moon sembrano voler sgretolare la nostra anima in mille coriandoli multiformi...e se pensate che ormai questa roba sia tutta passata di moda andate a riascoltarvela. Questi pezzi non possono invecchiare, perchè non vivono nel tempo, neanche nel loro tempo, ma da qualche altra parte. In quei luoghi dove, appunto: "non è mai troppo tardi per farsi un'infanzia felice".

15 commenti:

  1. Il più pericoloso scrittore vivente in realtà è Maurisio Seimani.

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  2. Maurisio Seimani direttore per femminucce

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    1. Non usiamo il fioretto, per cortesia.20 novembre 2014 alle ore 09:49

      Maurisio Seimani merda. Punto.

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  3. Sapete perchè il video You Tube che avete postato dura così tanto? Aoxomoxoa non è così lungo...

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  4. Tolto il Dente, tolto il dolore.
    Messo il Dente, tanto dolore.

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  5. Bibliografia Tom Robbins disponibile in italiano:

    Uno zoo lungo la strada (1971): 2 palle e mezza (psichedelia hippy ai limiti del non leggibile)

    Il nuovo sesso: Cowgirl (1976): 5 palle. Sembra ne abbiano tratto un film orribile con Sharon Stone, che non ho visto, ma il libro è bellissimo.

    Natura morta con picchio (1980): 5 palle. Un classico del Robbins primo periodo.

    Profumo di Jitterbug (1984): 3 palle e mezza: la scomparsa di Pan, una profumeria di New Orleans, e un re medievale che ottiene l'immortalità

    Coscine di pollo (1990): 3 palle e mezza. L'arte moderna, Salomè e la danza dei 7 veli, ed un ristorante newyorkese gestito da un israeliano ed un palestinese.

    Beati come rane su una foglia di ninfea (1994): 4 palle. La borsa, l'economia internazionale, una veggente, ed Il Matto.

    Feroci invalidi di ritorno dai paesi caldi (2000): 5 palle. Il più bello del Robbins recente. La CIA, il terzo segreto di Fatima ed un uomo che non può alzarsi dalla sedia a rotelle a causa di una maledizione. "Avanti i pagliacci!"

    Villa Incognito (2003): 4 palle e mezza (titolo originale: Villa Incognito): il Vietnam, la giungla ed il sesso, più un Tanuki. Esotico.

    Le anatre selvatiche volano al contrario (2005) (titolo originale: Wild Ducks Flying Backward). Racconti, non letto e spesso introvabile.
    "B" come birra (2009) (titolo originale: B is for beer): Racconto lungo. Non letto.

    Thelonius

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    1. Alla faccia dell'introvabile! Le anatre selvatiche volano al contrario su Amazon costa 120 euro! E' inserito come prodotto per collezionisti.

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    2. 120 euro???? Ma si inculino anche le anatre!

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    3. esistono anche le biblioteche cari lettori...
      http://www.sbn.it/opacsbn/opaclib?db=solr_iccu&select_db=solr_iccu&Invia=Cerca&saveparams=false&resultForward=opac%2Ficcu%2Ffull.jsp&searchForm=opac%2Ficcu%2Ffree.jsp&do_cmd=search_show_cmd&nentries=1&rpnlabel=+Tutti+i+campi+%3D+le+anatre+selvatiche+%28parole+in+AND%29+&rpnquery=%2540attrset%2Bbib-1%2B%2B%2540attr%2B1%253D1016%2B%2540attr%2B4%253D6%2B%2522anatre%2Bselvatiche%2522&&fname=none&from=3

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  6. Io la odiavo la sigla di Woody Woodpecker.

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    1. mamma mia, insopportabile all'ennesima potenza

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  7. Seimani lo vedi questo trenino colorato? ti sta a entrà intercooler.

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