James Brown at Boston - Music History 2.0

5 APRILE 1968, JAMES BROWN AT BOSTON
di Space Boy
Tutto era calcolato e come poteva non esserlo. Avevo preparato tutto: rotta verso la stazione turistica di Xemelow, abbigliamento, capigliatura, colore della mia pelle. Mi ero fatto nero, capellone con pantaloni a zampa d’elefante, occhialoni improponibili e catenaccia in finto oro da mettere al collo. Avevo pensato anche ad ammorbidire il caratteraccio di Space Girl. E quanto ti amo di lì, e quanto ti adoro di là. Sei la donna più bella dell’universo, ti vorrò accanto fino al Bang Big. Cretino, dimmi cosa stai escogitando nel tuo piccolo cervello? Nulla amore ma devi sapere che non potrò assolutamente mancare al James Brown’s Night. E cosa succede di così eccitante da conciarti in questa maniera? Sarò uno dei ventimila fortunati di tutto l’universo che potrà rivivere l’emozioni di quel concerto. E quindi? Ignorantona, a Boston quella notte passò la Storia e si sedette per almeno tre ore sopra quel pentolone ribollente umanità, chiamato “Boston Garden”. Ma come? Fu incredibile, negli USA c’era una rivolta in atto, i ghetti neri erano sul punto di esplodere. Il 4 Aprile 1968 a Memphis uccidevano con un colpo di fucile di precisione alla testa il pastore protestante e leader dei diritti civili Martin Luther King. 

In un attimo Los Angeles, New York e tutti i principali centri furono messi a ferro e fuoco: incendi, vetrine infrante, scontri con la polizia. Boston non fu risparmiata. E James Brown in tutta questa storia cosa c’entra? Eh, cazzo, giusto il giorno dopo l’assassinio era previsto un suo super-concerto a Boston. "Soul Brother Number One", "Mr. Dynamite", "The Hardest-Working Man in Show Business", "Minister of The New New Super Heavy Funk", "Mr. Please Please Please", "Universal James", "Funky President", "The King of R&B", “The Godfather of Soul” doveva esibirsi davanti a un pubblico nero paurosamente incazzato e incazzoso. Poteva succedere di tutto, si parlava di guerra civile! Era quasi impossibile garantire la sicurezza. Chiesero addirittura a James Brown di fare un comunicato alla radio per cercare di tranquillizzare il mondo dei neri. Space Boy, ma è una cosa assurda, non ne avevo mai sentito parlare. E come andò a finire? A Boston, dolce Space Girl, nessuno sapeva cosa fare: rimandare il concerto per evitare un super-assembramento o rischiare una mega-rivolta in caso di annullamento. I politici decisero fortunatamente di evitare l’annullamento, trasformandolo in un memorial in onore di Martin Luther King. L’evento fu trasmesso anche alla tv e alla radio, pur di tener lontano dalle strade più gente possibile.
E il concerto? Immagino grandioso, disse Space Girl. Luce dei miei occhi, vuoi che ti rovini la sorpresa? Ah, ma allora vengo anch’io? Si, ma, non so, forse, non ci sono più pass d’entrata. Ti odio. Scherzo, ho pensato anche al tuo pass. Comunque, il concerto fu una figata, tutto andò liscio. James Brown incantò tutti. La sua presenza scenica e la sua carica emotiva si librò sopra un pubblico adrenalico completamente in estasi. Ci furono attimi di tensione quando molto gente del pubblico tentò di raggiungerlo sul palco mentre la polizia cercava di far mantenere la calma. Mr Brown riuscì comunque a bloccare con le sue parole anche più esagitati. L’impeto rivoluzionario veniva scemato dalla miracolosa voce del più grande artista soul & funk del XX secolo terrestre. Un animale da palcoscenico, un esemplare più unico che raro. Ora basta parole, zuccherino. Prepariamoci, una serata galattica ci aspetta. Amore ma devo ancora vestirmi. Come mi vorresti ? Allora, ti vorrei nera, con due labbrone carnose, una bella coda di capelli, una minigonna da urlo e due super-tette. E in più calda e vogliosa. Vieni subito qua, sei il solito porco ma ti adoro. “Yeah, yeah, yeahs” disse affannosamente Space Boy sul materasso ad aria nebulizzata…


P.s. Dovrei avere il file del concerto. Cara, guarda cosa ti aspetta stasera!
  1. “That's Life”
  2. “Kansas City”
  3. Medley: "It's a Man's Man's Man's World" - "Lost Someone" - "Bewildered"
  4. "Get It Together"
  5. "There Was a Time"
  6. "I Got the Feelin'"
  7. "Try Me"
  8. Medley: "Cold Sweat"/"Ride the Pony"/"Cold Sweat"
  9. "I Got You (I Feel Good)"
  10. "Please, Please, Please"
  11. "I Can't Stand Myself (When You Touch Me)"

1 commento:

  1. Nel pomeriggio di Domenica 14 Luglio ci sono stati attimi di tensione nelle spiaggie croate per nudisti non appena è circolata la voce dell'arrivo di SEIMANI. Molte tette si sono avvizzite mentre tutti gli uccelli si sono eccitati. Tutto è rientrato nei ranghi appena si è saputo che la notizia era priva di fondamento.

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