Musicanidi di Maurisio Seimani: Taken by Trees, Donald Fagen, Maserati

a cura di...Maurisio Seimani

Taken by Trees - Other Worlds


Questo disco è davvero una gemma che brilla di sfolgorante bellezza. Una cantante svedese dalla voce suadente, un viaggio alle Hawaii in compagnia della sua amica fotografa Amanda Marsalis. Questi i presupposti da cui scaturisce Other Worlds, terzo album solista di Victoria Bergsman, già voce dell'indie band, per l'appunto svedese, The Concretes. Ed è davvero delizioso ascoltare come nell' opera in questione indie pop, sonorità caraibiche, dub jamaicano, e note di strumenti tradizionali delle "isole del sole" danzino assieme mostrando tanta scioltezza.



Sperimentazione riuscitissima nel rendere oltretutto orecchiabilissimo ciò che in realtà non lascia mai nulla al caso, ed anzi nasce da una attentissima ricerca musicale. Other Words rende il suo ascolto a tratti qualcosa di meraviglioso. Disco da non farsi assolutamente scappare, in qualsiasi stagione, e a qualsiasi latitudine.
In due parole: Treasure Beach
Giudizio: 4 palle.

Maserati - Maserati VII


Avendo postato qui sopra il video di San Angeles, varrebbe quasi la pena di non scrivere nulla e di invitare il lettore a fare semplicemente partire il filmato. Maserati VII è una bomba, della quale il brano d' apertura qui proposto, ne sintetizza perfettamente la potenza detonante. Prendete i Pink Floyd ed adagiateli su un tappeto di space kraut electronic post rock. E poi fateci volare sopra una chitarra che fa esattamente tutte le note che vorreste sentire in quel momento. Colonna perfetta di un b-movie poliziesco mai esistito, il quattordicesimo album della band di Athens Maserati, sarebbe il disco perfetto da inserire nell' autoradio, mentre a bordo della propria auto, si sta inseguendo il proprio peggior nemico. Altro botto di fine anno da non lasciarsi scappare. Gran disco.
In una parola: discone
Giudizio: 4 palle

Donald Fagen - Sunken Condos


Non poteva certamente mancare fra i consigli da dispacciare questo mese, l' ultimo disco di Donald Fagen, già leader degli Steely Dan, classe 1948. Anzitutto perchè è l' ennesimo ottimo disco di black music che esce di questi tempi (benchè, nella fattispecie, prodotto da un seggetto bianchissimo): un soul-funk caldissimo, dalle venature jazz, trascina l' ascoltatore  attraverso un viaggio piacevolissimo a cavallo di  very good vibes dall' inizio alla fine dell' opera. E poi perchè questo album è quanto di meglio si possa ascoltare durante una serata davanti a un fuoco che scoppietta, oppure mentre con la propria auto si attraversa la città addobbata per Natale, mentre fuori piove o nevica. Raffinato, sensuale, avvolgente, Sunken Condos riesce a ricreare quelle amosfere che solo il funk più ispirato riesce a innestare nella nostra anima. Del resto s' è fatto aspettare per ben sei anni (del 2006 era infatti il precedente Morph the cat) a riprova della meticolosità di un artista che non ha lasciato una sola nota fuori posto.
In una parola: caldo.
Giudizio: 3 palle e mezza. 

Buon Natale e Felice anno nuovo,

Maurisio Seimani

3 commenti:

  1. Buon Natale un cazzo, Seimani !

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  2. Brao semo, finalmente una scelta anti-sistema.

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  3. Felice anno nuovo lo dici a tua sorella, Seimani di merda!

    che un piccione ti si infilzi nelle balle

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